Sistema operativo potente e versatile, noto per la sua stabilità e robustezza, sviluppato tra gli anni Sessanta e Settanta presso AT&T e Bell Laboratories. Progettato per essere multitasking e multiutente, Unix è adatto per ambienti di lavoro e server dove è necessario eseguire più attività contemporaneamente: è anche altamente portabile, cioè adattabile a diverse architetture hardware.
Unix utilizza un sistema di file gerarchico, organizzato in una struttura ad albero: la directory principale è radice (“/”), e tutte le altre directory e file si ramificano da essa. Gli utenti interagiscono con Unix principalmente attraverso un’interfaccia a linea di comando, nota come shell che permette di eseguire comandi, script, e di gestire i file e i processi. Una delle prime e più influenti varianti di Unix è stata BSD (Berkeley Software Distribution) sviluppata presso l’Università della California, Berkeley, negli anni Settanta e Ottanta: una delle innovazioni più significative di BSD è stato il supporto avanzato per le reti TCP/IP, poi diventato uno standard per le comunicazioni di rete.
Unix ha avuto una grande influenza sui sistemi operativi successivi ed è alla base di molti sistemi moderni. Tra questi, macOS di Apple utilizza Darwin, un sistema operativo open source basato su Unix e su una variante di BSD.