Inventato all’inizio degli anni ‘70, è il cuore di qualsiasi congegno elettronico. Tecnicamente è un supporto rigido di materiale semiconduttore, di ridottissime dimensioni, sul quale è stampato un circuito elettronico integrato. Viene realizzato generalmente in silicio, con diverse possibili scale di integrazione e rappresenta il core di elaborazione del processore. I microchip sostanzialmente sono delle minuscole placche di silicio, dove sono posizionati, al loro interno, componenti microelettronici altamente complessi, i cosiddetti circuiti integrati, i transistor, diodi e sensori di vario genere.
Un microchip elabora i dati che sono inseriti da un utente mediante la tastiera o da un software mediante i programmi preimpostati. Queste informazioni sono presenti in una memoria, dove sono immagazzinati anche i programmi applicativi e il sistema operativo. I dati richiesti dalla memoria sono trasmessi poi al calcolatore in modo da eseguire le operazioni di calcolo necessarie.