Crediamo che il tirocinio sia un’opportunità importante nel percorso universitario, un’occasione per confrontarsi con il lavoro reale e dare concretezza agli studi. Da parte nostra, vogliamo offrire esperienze che abbiano valore, in cui il o la tirocinante possa inserirsi davvero nella quotidianità del nostro lavoro, e contribuire con un progetto utile e stimolante.
Un tirocinio, insomma, deve arricchire entrambe le parti: chi lo svolge, per trovare spunti per il futuro e nuove competenze, e chi lo ospita, per raccogliere idee, energie fresche e nuovi punti di vista.
Con questo spirito abbiamo accolto Giulia in Ehiweb da febbraio a maggio 2025. Insieme a lei abbiamo definito un progetto concreto e sfidante, che tocca vari aspetti dello sviluppo del nostro business. Un progetto a tappe, pensato per farle acquisire competenze strategiche e operative, e per permetterle di contribuire in modo attivo con idee, analisi e proposte. Giulia si sta muovendo con entusiasmo e professionalità, affiancata da tutto il team e in particolare da Luigi, Simona e Tatiana, i suoi tutor in questo percorso.
Le lasciamo subito la parola per dirci di più sul suo tirocinio.
Ciao Giulia, ci racconti un po’ qual è il tuo percorso di formazione, quello passato e in corso? È il tuo primo tirocinio in azienda?
Mi sono diplomata al liceo classico di Formia nell’ormai lontano 2019 e, pur non essendo una classicista pentita, dopo il liceo ho scelto di iscrivermi alla triennale in Scienze Aziendali alla Sapienza di Roma. Questo percorso mi ha fornito una solida comprensione dell’economia e delle strategie di business.
Durante quei tre anni, mi sono messa in gioco nel mondo dell’associazionismo e, proprio per questa mia passione per la politica, dopo la laurea ho svolto un tirocinio al Parlamento Europeo a Bruxelles. È stato proprio in quei mesi che ho maturato una profonda consapevolezza sull’importanza di assumersi responsabilità, sia come individui che come membri di una comunità.
Lavorando a stretto contatto con le istituzioni, ho capito quanto le decisioni politiche possano influenzare l’economia e la società, ma anche quanto il cambiamento non debba necessariamente partire dall’alto. L’imprenditoria, infatti, mi è apparsa sempre di più come un mezzo concreto per creare impatto e rispondere in modo rapido alle sfide della società.
Al termine di quell’esperienza, ho deciso di iscrivermi a un Master of Science (equivalente alla nostra magistrale) in Global Innovation and Entrepreneurship presso la Emlyon Business School di Lione, in Francia.
La scelta di continuare gli studi all’estero è nata dalla voglia di affiancare un approccio più pratico alle basi teoriche solide acquisite alla Sapienza. Inoltre, desideravo confrontarmi con culture diverse e uscire dalla mia zona di comfort.
L’ultimo anno è stato un vero viaggio: ho studiato in Francia per quattro mesi, poi tre mesi nella Lapponia finlandese e infine tre mesi in Vietnam, alla scoperta di cosa significa davvero innovare. È stato un percorso arricchente, sia per la contaminazione culturale che per l’esperienza diretta con aziende e incubatori di impresa, con cui abbiamo collaborato su diversi progetti.
Escludendo i vari progetti accademici, questo è il mio primo tirocinio in azienda. E non potevo scegliere realtà migliore, ma niente spoiler, ve ne parlerò dopo!
Ci descrivi il progetto che ti è stato affidato quando sei arrivata qui a Ehiweb per iniziare il tirocinio? Su cosa stai lavorando e qual è l’obiettivo finale?
In Ehiweb mi occupo di tutto ciò che sta a monte dello sviluppo del business: dall’analisi di mercato e della concorrenza alla ricerca di partner e rivenditori, fino al supporto al CRM e alla misurazione della soddisfazione dei clienti.
Ogni mese affronto un task diverso, con un obiettivo che funge da base per quello successivo. Questo approccio mi permette di costruire il mio percorso ”mattoncino dopo mattoncino” e di avere una visione a 360 gradi dello sviluppo del business. Ho anche l’opportunità di presentare periodicamente i miei risultati all’intero team e di raccogliere feedback preziosi.
Trovo stimolante il fatto che il tirocinio non si limiti all’apprendimento passivo, ma mi coinvolga attivamente anche in aspetti più strategici. Il confronto con il team e la possibilità di dare suggerimenti su decisioni chiave rendono l’esperienza ancora più sfidante e gratificante.
L’obiettivo del tirocinio è sviluppare competenze analitiche, strategiche e operative, e devo dire che sta funzionando alla grande. Merito anche del supporto costante dei miei tutor, Luigi, Simona e Tatiana. che mi guidano ogni giorno e mi danno la libertà di sperimentare e crescere.
Devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa dalla completezza e dalla cura con cui è stato strutturato il mio progetto formativo.
Come sarà utile il tuo lavoro a Ehiweb, secondo te?
Credo che, oltre al valore di avere un database con analisi e ricerche sempre aggiornate, ciò che Ehiweb apprezzi in modo particolare sia la “fresca prospettiva” che posso offrire come neolaureata della Gen Z con un’esperienza internazionale.
Guardare le cose con occhi nuovi può aiutare a individuare opportunità diverse e a proporre spunti che magari sfuggono a chi è immerso nelle attività quotidiane da più tempo.
E quale utilità sta avendo per te questa esperienza? È diverso da come te lo aspettavi?
Per me, questa esperienza è innanzitutto un’occasione per mettere in pratica le competenze acquisite durante gli anni di università, ma anche per svilupparne di nuove, fondamentali per qualsiasi percorso futuro.
Il tirocinio è strutturato in modo da rafforzare sia le capacità analitiche che il pensiero creativo e innovativo, spingendomi a ragionare “out of the box”.
Inoltre, l’autonomia che mi viene concessa nel portare avanti il mio progetto mi sta aiutando a migliorare la gestione del tempo e delle priorità. Le presentazioni mensili al team sono un’opportunità preziosa per affinare le mie capacità di esposizione e di public speaking, mentre la somministrazione di un questionario ai clienti mi permette di interfacciarmi con loro e comprendere meglio le loro esigenze.
Non da ultimo, questa esperienza mi sta portando a nuove riflessioni su ciò che mi interessa davvero e su cosa vorrei approfondire in futuro. Lo studio dei trend e delle nuove tecnologie mi ha incuriosito molto, aiutandomi a collegare concetti diversi e a vedere con maggiore chiarezza temi di grande attualità.
Giulia, cosa farai da grande? Quale carriera sogni di intraprendere?
Questa è una domanda da un milione di dollari! Mi piacerebbe molto diventare imprenditrice e creare qualcosa di mio, ma prima vorrei fare esperienza. Mi vedo sicuramente in realtà agili e dinamiche, dove posso misurare in modo concreto il mio contributo, piuttosto che in una big corporate.
E sicuramente mi vedo in un contesto legato all’innovazione, al cambiamento e alla strategia. Quest’esperienza sta alimentando sempre più il mio interesse per il digital e sto cominciando a immaginare un ruolo in cui poter supportare le aziende nella loro transizione digitale. Vedremo, ma ciò che per me è imprescindibile è trovare un senso profondo in ciò che faccio e generare un impatto positivo.
Un consiglio ai tuoi colleghi universitari sulla base della tua esperienza? Raccomanderesti un tirocinio?
Un tirocinio, inteso come progetto formativo, è senza dubbio un’esperienza preziosa, a patto che non diventi un modo per sfruttare manodopera a basso costo. Personalmente, lo consiglio perché offre l’opportunità di mettere in pratica la teoria universitaria e di imparare sul campo.
Un aspetto fondamentale è la scelta dell’azienda. Quando dico che non avrei potuto fare scelta migliore, mi riferisco al fatto che sono entrata in un ambiente che ha a cuore i suoi dipendenti, dove le persone sono al centro, non solo a parole ma nei fatti.
Le parole che leggete su Ehiweb non sono solo un bello storytelling, ma rispecchiano la realtà quotidiana e i valori che guidano ogni decisione. Non lasciatevi affascinare solo dal nome di una grande azienda. Se volete davvero imparare, crescere e fare la differenza, scegliete realtà dove possiate essere protagonisti, dove la formazione è un investimento e dove il vostro contributo è apprezzato. Le piccole realtà, con il loro dinamismo e attenzione alla crescita individuale, possono offrirvi l’opportunità di avere un impatto reale. In una big corporate, purtroppo, potreste rischiare di essere solo un numero.