La scorsa settimana è rimbalzata un po’ ovunque la storia della ragazza che ha “conquistato” un colloquio con AirBnb, il servizio più noto di affitto di stanze e case in giro per il mondo.
Nina, questo il nome della ragazza, dopo tanti cv inviati a AirBnb e nessuna risposta, si è inventata un curriculum alternativo e ha creato un sito web in cui ha presentato uno studio su come AirBnb potrebbe e dovrebbe espandersi nel Medio Oriente. Poi ha twittato linkando il sito e coinvolgendo direttamente i due boss di AirBnb, che hanno risposto e apprezzato l’idea: colloquio fissato.
Non sappiamo se Nina ce la farà ma facciamo il tifo per lei che, se ha le competenze adatte, meriterebbe davvero una chance.
Nina ha vissuto quello che tanti vivono ogni giorno, la spedizione di curriculum che spariscono nel nulla, senza mai una risposta. Per questo abbiamo pensato di offrire il punto di vista di chi seleziona e lo facciamo con la voce di Luigi, il nostro responsabile della comunicazione e della selezione delle persone che vengono a lavorare con noi.
Scrivere un curriculum efficace: i consigli di Luigi
Non ho la pretesa di dare lezioni ma vi racconto un po’ la mia esperienza di selezionatore di candidati per un lavoro partendo da questo presupposto: il curriculum ideale, quello universale, non esiste 🙂
Prima di mandare il cv chiediti perché e a chi lo stai mandando
Tieni conto di una cosa: la selezione è reciproca. L’azienda sceglie i candidati e i candidati possono scegliere l’azienda. Non sparare nel mucchio con la speranza che prima o poi qualcuno abboccherà.
La mail con cui presenti il cv è fondamentale
Non perdere questa occasione per metterti in luce! Quando mi arriva un cv cosa leggerò prima? La mail o il cv? Risposta semplice: la mail. Nella mail descriviti brevemente, parla di quello che sai fare e dimmi perché vorresti lavorare proprio con noi.
Dai importanza all’oggetto della mail
Un po’ di fantasia per andare oltre “CV”, “Curriculum”, “Candidatura” è sempre apprezzata.
No al curriculum di sette pagine!
Un paio, massimo tre bastano e avanzano. Non siete gli unici a partecipare, sulla scrivania di chi fa selezione arrivano centinaia di cv. Metti in evidenza le cose giuste e taglia il superfluo.
E il nome del file del curriculum?
Conta anche quello: anche qui non limitarti a “Curriculum”, dagli un nome e un cognome (il tuo).
Rielabora il curriculum in funzione dell’annuncio a cui vuoi rispondere
Fai in modo che la tua domanda di lavoro – che suona un po’ come “posso lavorare con voi?” – sia il più possibile coerente con l’offerta.
Invia un curriculum aggiornato
L’esperienza più recente in testa e poi indietro nel tempo. Ma senza esagerare: elimina le esperienze più vecchie e fuori contesto. I lavoretti stagionali, per esempio, quando hai già qualche esperienza lavorativa di peso, possono essere tagliati via.
Foto insieme al curriculum?
Perché no. Non è necessaria ma se proprio vuoi metterla, che sia recente e professionale, anche disinvolta ma senza arrivare alla foto di gruppo con gli amici un po’ brilli o a quella in spiaggia in costume.
Sii coerente con ciò che richiede l’annuncio e con ciò che vuoi tu.
Se l’annuncio è per un esperto ingegnere termonucleare e hai sempre fatto il fornaio, non ha senso rispondere. Se invece cercano qualcuno capace di fare il pane e siete un ingegnere termonucleare, inutile inviare il cv superfigo con lauree e master collezionati. Pane, qui facciamo pane.
Ce l’hai fatta? Hai un colloquio in vista?
A questo punto non dimenticare che un’azienda, come capita a tante persone – e cosa sono le aziende se non persone? – vuole sentirsi sexy, importante, al primo posto. Soffriamo un po’ tutti/e di manie di grandezza, quindi cerca di giocare su questa vanità: informati sulle attività del tuo – si spera! – futuro datore di lavoro, cerca informazioni, scopri cosa fa, che servizi o prodotti propone.
In fondo è questo che ha fatto Nina e ha convinto AirBnb a chiamarla 🙂