Il nuovo report AGCOM sullo stato della rete fissa italiana è come sempre interessante da leggere e condividere con chi si occupa di telecomunicazioni: contenuto all’interno del più generale osservatorio sulle comunicazioni, grazie alla sua raccolta dati permette di osservare con regolarità e di ragionare sui cambiamenti in atto nella rete italiana.
Come sempre, il report considera un lasso di tempo di quattro anni: in questa nuova edizione, il periodo considerato va da giugno 2019 a giugno 2023.
Accessi alla rete broadband e ultrabroadband
Quanti milioni di linee sono attive in Italia e come sono distribuite in base alla tecnologia di connessione utilizzata?
Da giugno 2019 a giugno 2023 i milioni di accessi sono distribuiti in questo modo:
Il totale nel corso dei quattro anni considerati è di circa 20 milioni di linee attive, leggermente in calo negli ultimi quattro trimestri e si attesta a 19,9 milioni di linee a giugno 2023.
Interessante osservare la distribuzione quadriennale delle tecnologie di accesso alla rete:
- l’ADSL (rame) partiva dal 51,7% a giugno 2019 e registra una discesa consistente che lo porta al 19,7% a giugno 2023
- di converso, la crescita maggiore va alle linee FTTH che passano dal 5,3% di giugno 2019 al 20% di giugno 2023
- crescono anche le linee FTTC che passano dal 36,7% di giugno 2019 al 50,7% di giugno 2023
- crescono le linee FWA: dal 6,3% di giugno 2019 al 9,6% di giugno 2023.
Accessi diretti complessivi
Se le linee FTTC si confermano ancora le più diffuse grazie alla possibilità di usare il collegamento in rame, il dato interessante viene dall’aumento degli accessi FTTH: + 14,7% nel quadriennio e +4,4% nell’ultimo anno: la conferma della sempre maggiore espansione delle linee 100% FIBRA.
- Rame: -4,2%
- FWA: +0,8%
- FTTC: -1%
- FTTH: +4,4%
Quote di mercato: accessi per operatore
Interessante anche osservare come si muovono gli accessi per operatore grazie ai dati sulle quote di mercato. I dati sono riferiti all’ultimo anno e a giugno 2023 mostrano un leggero calo di quasi tutti gli operatori maggiori e la crescita pari allo 0,9% degli operatori “altri” tra i quali siamo rappresentati anche noi: si conferma in questo report l’attenzione alle proposte alternative a quelle dei big del mercato delle TLC.
Anche questa volta, il report AGCOM ci ha dato la possibilità di osservare la rete italiana grazie ai suoi dati: uno spaccato interessante nell’ambito più ampio delle telecomunicazioni nel quale siamo presenti con le nostre connessioni FIBRA e con le offerte sulle quali ogni nostro Business Partner sa di poter contare.
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