Nuovo report AGCOM, che con il suo osservatorio sulle comunicazioni ci dà ogni tre mesi una fotografia che comprende anche lo stato della rete fissa e mobile italiana: seguiamo e diffondiamo sempre queste pubblicazioni periodiche perché chiunque possa farsi un’idea reale dell’evoluzione della rete italiana.
In particolare, crediamo sia importante seguire la crescita della fibra ottica, soprattutto delle linee FTTH (linee 100% fibra) oltre a quelle FTTC miste fibra-rame e delle FWA miste fibra-radio, soprattutto in rapporto alla grande flessione delle linee ADSL: un quadro sempre in movimento e mai statico, di cui tenere conto quando si parla dello stato di internet in Italia.
La rete fissa italiana e gli accessi complessivi
La fotografia dello stato della rete fissa da giugno 2019 a giugno 2023 – AGCOM prende sempre in considerazione una serie di quattro anni – parte con gli accessi diretti complessivi espressi in milioni e divisi per distribuzione tra rame (ADSL), FWA, FTTC e FTTH.
Ecco i dati rappresentati nel grafico che apre il report sulla rete fissa.
I dati per questo periodo sottolineano l’avanzare della diminuzione del rame e l’aumento delle linee fibra su un totale di accessi che oscilla sempre attorno ai 20 milioni:
- il rame (ADSL) passa dal 51,7% di marzo 2019 al 19,7% di marzo 2023
- le linee FWA crescono dal 6,3% al 9,6%
- le linee FTTC miste crescono dal 36,7% al 50,7%
- le linee FTTH passano dal 5,3% al 20%
Le linee FTTC sono le più diffuse per la tecnologia che permette di sfruttare ancora il rame (doppino telefonico) per coprire l’ultimo tratto tra centrale e indirizzo di destinazione, ma se osserviamo la composizione percentuale dell’ultimo anno diventa evidente che l’espansione maggiore va invece alle linee FTTH che segnano un +4,4%.
- Rame: -4,2%
- FWA: +0,8%
- FTTC: -1%
- FTTH: +4,4%
Le linee 100% fibra continuano a crescere in modo costante e diventano sempre più diffuse sul territorio italiano.
Osservando la divisione tra gli accessi broadband (DSL) da tutte le altre tecnologie (FTTH, FTTC e FWA), espressa in milioni di linee, a giugno 2023 la situazione è questa:
- linee broadband: da 7,57 milioni a giugno 2019 a 2,7 milioni a giugno 2023 (-790mila)
- linee ultrabroadband: da 9,69 milioni a giugno 2019 a 15,99 milioni a giugno 2023 (-790mila).
Quanto alle quote di mercato, si registra il calo del maggiore operatore e di altri grandi operatori e una crescita della quota degli operatori “altri”, tra i quali ci siamo anche noi di Ehiweb.
Chi usa internet in italia?
La maggior parte delle utenze sono residenziali, cioè per uso privato:
- 15,939 milioni di accessi utenze residenziali
- 2,744 milioni di accessi per le utenze affari
Quanto conta internet nella vita privata e sul lavoro
La volontà di mostrare i dati AGCOM a ogni pubblicazione di report assume ancora più senso osservando il grafico che rappresenta il traffico medio giornaliero in download e in upload, sempre negli ultimi quattro anni, e che mostra con chiarezza quanto è cambiato e cresciuto l’uso di internet da parte degli italiani con l’impulso dato dall’arrivo della pandemia e dei conseguenti lockdown.
Se fino al 2019 il traffico dati in Petabyte restava poco sotto i 70, da marzo 2020 è iniziato un trend molto diverso partito da 123,9 Petabyte, mai più tornato ai livelli pre-pandemia: a febbraio 2023 il traffico ha raggiunto il picco con 152 Petabyte. In percentuale, la crescita nei 4 anni registra un +115,1%.
La rete mobile italiana
Che la telefonia mobile sia sempre più presente nelle nostre vite è un dato di fatto che il report AGCOM mostra in modo chiaro a partire dal numero di linee complessive:
Se il numero di SIM human registra una flessione lieve, crescono in modo notevole le SIM M2M (machine to machine) e passano dai 22,8 milioni di giugno 2019 a 29,4 milioni a giugno 2023, segno della diffusione sempre maggiore di apparecchiature e dispositivi che scambiano dati, informazioni e comandi in maniera autonoma o con intervento umano molto limitato.
Chi usa le SIM
La tipologia di clienti che usa la telefonia mobile si divide tra SIM residenziali e SIM affari, in questo modo:
A giugno 2023, le SIM human sono l’86,6% (leggera flessione rispetto all’andamento quadriennale) e le SIM affari sono il 13,4% del totale, in crescita costante nel corso del quadriennio considerato.
Infine, un dato utile su tipo di contratto che vede dominare le SIM prepagate (89,7% a giugno 2023) rispetto alle SIM in abbonamento (10,3% a giugno 2023).
Osserviamo infine il traffico dati medio giornaliero negli ultimi 4 anni per osservare che il trend della rete fissa si ripete anche per la rete mobile ma in modo ancora più evidente:
Tenendo sempre presente l’anno 2020 come periodo di svolta e di crescita delle comunicazioni che dai 22,5 Petabyte di gennaio 2020 è arrivato ai 41,7 Petabyte di giugno 2023: nel quadriennio considerato, la crescita registra un poderoso + 274,7%.
Siamo sempre più connessi: il quadro di AGCOM dice in modo chiaro quanto contino le comunicazioni su rete fissa e mobile.
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