MS DOS, quando la tecnologia fa rima con nostalgia

Siamo una PMI tecnologica e quindi sappiamo bene (e l’abbiamo ripetuto più volte … 😉 ) quanto è importante essere sempre al passo con le nuove tecnologie. E quanto sia importante investire in Ricerca e Sviluppo, sia in termini di investimenti finanziari che di risorse.

Nonostante ciò, non possiamo certo dimenticare da dove siamo partiti, o meglio da quando la tecnologia ha iniziato a essere alla portata di tutti, con la nascita e il lancio del sistema operativo MS DOS.

Un po’ di storia per i più giovani e i meno nerd 🙂 Nel 1982 Microsoft lanciava la prima versione dell’MS DOS che, dotato di interfaccia a riga di comando, ha favorito più di tutti l’esplosione del mercato dei pc ed ha portato, lentamente, l’informatica nelle casa di tutti. Per comprendere meglio la sua importanza, basta pensare che fino all’avvento di Windows 95 (nel 1995, appunto), MS DOS è stato il sistema operativo per computer più diffuso al mondo.

Ma cosa significa “interfaccia a riga di comando”? Semplice: per qualsiasi operazione che volevate compiere, dovevate inserire A MANO su uno schermo nero il comando relativo (non c’erano ancora le meravigliose icone), anche per far partire un semplice videogioco. Inoltre, era un sistema operativo monoutente e monotask, cioè capace di far girare un solo programma alla volta.

Qualsiasi giocatore di “altri tempi” (anni ’80 e ’90 per intenderci) ricorda bene le ore, o addirittura i giorni, spese a scavare tra comandi arcani – la famigerata e tanto temuta stringa C:/> – per poter giocare a Pac-Man, Space Invaders o Arkanoid. Se non ci avete mai giocato, fatelo almeno una volta, fidatevi! In rete si trovano molti siti dove poterli ancora scaricare.

Una fatica infinita dunque? Forse, ma era bello poter mettere letteralmente le mani, sperimentare e sentirsi come quei (piccoli?) geni del computer che si vedevano solo in film come Wargames. Ci si sentiva davvero dei programmatori e molte persone ne hanno fatto un mestiere proprio entrando in questo affascinante mondo.

Ma quali sono i ricordi e gli aneddoti del Team di Ehiweb legati a questo mondo informatico old-style? Lo abbiamo chiesto a Matteo Sgalaberni, direttore tecnico del Gruppo, Luigi De Luca, responsabile marketing e comunicazione e Gilberto G. Di Maccio, direttore commerciale e specialista SEO:

Matteo:

Nel 1991 avevo un vecchio 386, lo avevo comprato per stampare le etichette della cartella per andare a catechismo. Ma trovai che il software faceva schifo e la stampante ad aghi pure, volevo cose troppo futuristiche… 🙂 Avevo MSDOS e all’inizio giocavo solo a Space Invaders. In realtà dopo aver imparato a usare tutti i comandi per gestire i file, iniziai a divertirmi con i batch file e a modificare gli script di avvio dei pc degli altri 😀 Poi è stato necessario trovare altri svaghi così, dopo aver preso padronanza con il basic, sono passato a pascal. Wow! Finalmente mi potevo sbizzarrire con colori, suoni e programmi inutili da vero nerd. Allora frequentai un corso di alfabetizzazione informatica e quando capii che ero più bravo degli insegnanti, dichiarai conclusa la mia esperienza con MS DOS e guardai avanti. Un bel po’ più avanti 😉

Luigi:

Era il 1989 quando il primo PC bussò alla porta di casa De Luca. Era una sorta di Mac in versione nostrana, il vanto dell’industria hi-tech italiana degli anni ’80: una macchina Olivetti, modello Prodest PC1 (con doppio floppy da 3 e 1/2, monitor a colori e stampante). Era un modello di tipo “educativo”, che si presentava diversamente da Commodore e Amiga (marchi noti soprattutto per i giochi) e quindi, dal punto di vista del marketing, era più “spendibile” verso i genitori 😉 Su questo PC1 ho conosciuto il DOS. Ricordo che in edicola compravo le riviste in bianco e nero della Jackson Libri, e ogni tanto regalavano un floppy: lo infilavo nel drive, scrivevo la stringa “a:>dir” e, quando vedevo comparire come per magia l’elenco dei file, mi sentivo l’eroe di War Games. L’occhio cercava subito il .exe, nella speranza di trovare un gioco decente 🙂

Poi un giorno ho cominciato a battere codici per creare un gioco “a sorpresa” e al termine di un pomeriggio fatto di errori e correzioni, mi venne fuori un “memory” che definirlo primitivo era un complimento. Cioè, io provenivo dall’ipertecnologico mondo della consolle Intellivision! Per me fu uno shock 🙂 Però mi servì moltissimo, perché mi ha fatto capire che sarei cresciuto come un geek e non come un nerd 😉

Gilberto:

La prima volta che ho provato MS-DOS avevo 15 anni, nel 1993. A 14 anni avevo chiesto ai miei genitori di regalarmi uno scooter, ma niente da fare. Così per i 15 anni avevo già pronta l’alternativa: un computer. Li convinsi dicendo che sarebbe stato il futuro, e alla fine non avevo tutti i torti. In precedenza avevo un Atari e un Amiga 500 ma l’approccio con MS-DOS non lo dimenticherò: schermata nera e manuale grigio da leggere per capire cosa fare. Da qui la prima scoperta del comando “cd..”: come cambiare una directory e poter spostare i file è stata la prima piccola emozione. E poi a seguire tutte la altre “righe di comando”, orgoglioso del mio HD (da pochi MB) e il processore di ultima generazione, il 386 e non più il vecchio 286 😀

Ricordo l’utilizzo di Word Perfect con una spettacolare stampante a nove aghi e Corel Draw per i primi esperimenti di grafica. Per non parlare dei primi giochi, Prince of Persia quello che mi piaceva di più. Ma nonostante l’evoluzione degli ultimi 20 anni, ancora oggi uso MS-DOS (il comando “cmd.exe”) per alcune piccole cose, tipo il traceroute e il ping. Chi ha usato DOS non lo dimentica mai 🙂

E voi? Avete ricordi da condividere su questo sistema operativo? Nella nostra pagina di Facebook qualcuno l’ha già fatto 🙂