Dopo aver descritto lo stato di Internet in Italia grazie al report di Agcom, questa settimana proseguiamo con l’intervento diretto del nostro Direttore Commerciale Gilberto Di Maccio. Con lui abbiamo parlato sia dell’evoluzione della rete italiana sia delle caratteristiche di Ehiweb e delle prospettive per il futuro del nostro lavoro.
Gilberto, cosa ci dici dei dati emersi dal report Agcom?
Il report di Agcom è sempre interessante, una fotografia utile. Naturalmente confermo che le connessioni FTTC miste fibra-rame sono predominanti: alla crescita recente ha dato un impulso anche l’emergenza Covid, visto che da marzo 2020 sono stati installati più di cinquemila cabinet in Italia per soddisfare la richiesta crescente di connessioni.
Vedo e apprezzo anche la crescita di Open Fiber che al momento ha raggiunto il 9-10% di copertura con le sue linee FTTH che noi vendiamo come partner (Open Fiber non fa vendita diretta al pubblico), e mi aspetto una crescita delle connessioni FWA miste fibra-radio, da qualche giorno acquistabili anche sul nostro sito.
Quindi, come va internet in Italia?
Magari un po’ a rilento, ma le cose si muovono e un esempio sono proprio le FWA che sostituiranno le ADSL nelle zone bianche, considerate tecnicamente “a fallimento di mercato”: se abiti in una zona isolata o gestisci un agriturismo in campagna e non sei raggiunto da nessuna linea cablata, la FWA sarà la soluzione da considerare.
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Come pensavo anche prima dell’inizio del periodo Covid, l’accelerazione c’è stata anche tra le linee FTTH e VDSL. In generale, la richiesta di banda cresce in modo costante e dal prossimo anno arriveranno anche le prime linee fibra a 10 Gigabit, le XGS-PON con infrastrutture di Telecom e di Open Fiber. Stiamo osservando per capire le caratteristiche di rete richieste a un’azienda di dimensioni medie come la nostra, che non si limita a rivendere ma è dotata di una propria infrastruttura.
Vorrei ricordare che le persone desiderano connessioni molto veloci, ma se la situazione di partenza viene stimata correttamente dal provider scelto anche una buona connessione a “pochi” Mega soddisfa la maggior parte delle necessità dei privati che la usano per le normali attività quotidiane. Per dire: bastano 8 Mega per vedere un video in HD.
In alternativa, si può considerare il passaggio a una FWA se le condizioni ci sono e la trasmissione radio non viene ostacolata da elementi del paesaggio che potrebbero interferire.
Quando parliamo di Italia parliamo comunque di un territorio disomogeneo
È così. Il nord Italia è più infrastrutturato e la capacità aumenterà a macchia di leopardo. Per un po’ continueremo ad avere un’Italia ad almeno tre velocità: nei grandi centri urbani si inizierà a viaggiare a 10 Giga, nei piccoli centri urbani resteranno le linee ADSL e arriveranno sempre più FWA, nelle zone “normali” andranno ad aumentare le linee FTTC e FTTH, spinte anche dal piano FiberCop che cablerà quasi 2600 comuni in Italia.
Il mercato comunque crescerà, sarà sempre più diffuso e sicuramente entreranno in gioco anche nuovi attori: rappresentando Ehiweb, metto l’accento sulla distinzione tra i provider come noi e quelli che fanno pura rivendita.
Ci spieghi la differenza tra un provider come Ehiweb e un rivenditore?
“Rivendere” significa offrire un servizio confezionato e chiuso dall’operatore di rete (come TIM o Open Fiber), con IP del provider principale e senza la possibilità di gestire la banda, quindi senza capacità di intervenire sulle logiche di routing, tanto importanti per i gamer, per le persone e per le aziende che lavorano con internet.
Noi di Ehiweb usiamo l’infrastruttura fisica dell’operatore di rete e ci aggiungiamo la nostra infrastruttura logica che, detto in breve, rappresenta come vengono trasmessi i dati, con quali ottimizzazioni. Sulla nostra infrastruttura decidiamo quanta banda dare e come distribuirla.
Lavoriamo per mantenere un livello di servizio alto per cui quando aumentano i nostri clienti, invece di rallentare la navigazione aumentiamo la capacità di banda. Infatti, chi è nostro cliente da cinque o dieci anni si accorge che nel tempo va sempre un po’ più veloce. È un discorso sulla qualità del servizio che abbiamo iniziato molti anni fa, e lo portiamo avanti perché ci differenzia notevolmente.
Qualità significa anche investire in tecnologia di alto livello: i nostri apparati, sia lato rete, sia lato cliente (nel nostro caso i router FRITZ!Box), ci aiutano nelle diagnosi e ci permettono di distinguere le anomalie imputabili alla rete fisica o logica. Scegliere apparati di questo tipo fa la differenza.
Per lavorare sempre meglio, poi, dobbiamo ascoltare con attenzione le segnalazioni dei clienti.
Quanto conta la qualità dell’assistenza?
Ascoltare e indagare in modo attento le segnalazioni ci aiuta a lavorare più velocemente e, quando c’è un’anomalia, a saper individuare se siamo di fronte a un guasto della rete o se si tratta di altro.
Per esempio, dalle nostre analisi emerge che una buona percentuale di segnalazioni per “mancanza di connessione” è spesso dovuta al cliente che ha inavvertitamente spento il WiFi di casa. Oppure che naviga lentamente perché sta saturando la banda a causa dell’iPhone che sta facendo il backup: sta a noi indagare sulle segnalazioni, parlare con il cliente e capire quale caso abbiamo di fronte.
In questo modo arriviamo alla soluzione velocemente, nella maggior parte dei casi entro ventiquattro ore perché riusciamo a fornire informazioni qualificate al gestore della rete fisica, che a sua volta reagisce con più tempestività quando lo coinvolgiamo.
Aggiungo una nota sul tema dei tempi di assistenza nel caso delle linee commerciali: durante il fine settimana tutti gli operatori fanno un lavoro di raccolta di segnalazioni che poi vengono prese in carico o, come si dice in gergo, “lavorate” a partire dal lunedì mattina. Il tema “grande o piccolo operatore” non c’entra con le segnalazioni ricevute nel week end. Tutti gli interventi, specie quelli fisici sul territorio, avvengono a partire dal primo giorno della settimana.
Presente e futuro di Ehiweb?
Al momento il nostro tasso di crescita è di circa il venti per cento annuo: cresciamo bene. Senza dubbio, vediamo che sono sempre di più le persone che cercano una linea di qualità e non usano il prezzo mensile come unico parametro per scegliere.
Tante persone vogliono una linea che funzioni perché lavorano con internet, quando si rilassano vogliono guardare un film in streaming, i bar che hanno una licenza per trasmettere le partite hanno bisogno di internet che funzioni per ospitare e fare felici i loro clienti.
Un miglioramento recente per noi è stato l’ingresso al MIX di Milano che ci ha dato ancora più banda disponibile, più velocità, minore latenza, più interconnessioni dirette. Inoltre, noi siamo per la net neutrality: non limitiamo servizi come il P2P o l’uso delle VPN, il che ci rende apprezzati da figure lavorative come sistemisti e altri professionisti che hanno necessità di usare la rete senza filtri a monte.
Noto anche una sensibilità più acuta sulla necessità di avere linee di backup, che anche noi forniamo con il FRITZ!Box 6890 con SIM, soprattutto alle attività commerciali.
Anche l’interesse per la fibra dedicata sta crescendo: non ha colli di bottiglia ed è essenziale per un’azienda che scambia tanto traffico e vuole tempi di intervento e risoluzione rapidi, anche fuori dagli orari e giorni canonici. Quando parlo di fibra dedicata non parlo sempre e solo di velocità altissime ma di velocità garantite: esistono aziende che chiedono “tagli piccoli”, anche di pochi Mega, ma li vogliono garantiti perché hanno macchine che devono trasmettere dati in modo continuo e vogliono minimizzare i disservizi.
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Altre realtà invece hanno bisogno di grandi prestazioni ma sono collocate fuori dalle aree più servite: abbiamo già attivato linee dedicate per piccole industrie, uffici medio-grandi, condomini, strutture ricettive che devono offrire un servizio eccellente agli ospiti.
E poi ci sono le FWA, che abbiamo lanciato da di recente dopo alcuni test molto soddisfacenti.
Infine, un altro ramo in crescita del nostro business è VivaVox, lo spin-off di Ehiweb che serve le medie e grandi aziende attraverso una rete di partner e rivenditori ed è in crescita costante.
VivaVox è un tassello importante della nostra attività, un canale dedicato alla collaborazione, anche territoriale, tra noi, il partner/rivenditore e il cliente finale. Abbiamo creato una catena virtuosa per imprenditori che parlano la stessa lingua e hanno bisogno di assistenza dedicata e professionale.