Qualsiasi cosa voglia dire “lavorare 2.0” noi lo facciamo – o meglio cerchiamo di lavorare in un modo che abbia senso. Che porti risultati ma che badi anche alle persone. La prima cosa da fare, ormai lo sappiamo tutti, è ascoltare. Noi abbiamo ascoltato le persone che lavorano da noi e con noi, per capire quali sono gli ingredienti importanti, per capire – visto che le cose ci stanno andando abbastanza bene – quali sono le cose che abbiamo fatto giuste. Anche per condividerle con il nostro mondo, farci nel nostro piccolo anche propagatori di un modo diverso di fare business.
I fattori che sono emersi come forti, come funzionali, quello che le nostre persone apprezzano sono questi:
- Ambiente e relazioni.
Lavorare con persone che più che colleghi sono amici. Un’alta qualità dei rapporti interpersonali. Stare in un’atmosfera (generalmente) rilassata - Avere un peso.
Poter influenzare le decisioni e i processi interni. Essere ascoltati. - Possibilità di gestire il lavoro in modo abbastanza personalizzato e con una certa flessibilità.
- Proiezione nel futuro, far parte di un’azienda che sperimenta e innova. E ne parla al suo interno. C’è spesso da confrontarsi con problemi nuovi in tempi ristretti – e questo è stimolante. C’è curiosità ed entusiasmo per le novità.
- Fiducia reciproca: l’azienda si fida delle sue persone, che si sentono stimolate a ricambiare la fiducia, anche perché l’azienda dimostra di meritarsela, c’è trasparenza.
- Alto livello tecnico e professionale: si lavora con competenza, quindi si lavora bene e con colleghi che suscitano rispetto. E’ confortante vedere che la persona che hai sopra ne sa almeno quanto te, anzi ha qualcosa da insegnarti – ed ha senso che sia in quella posizione.
- Poca burocrazia e poca gerarchizzazione. Si va al sodo, si risolvono le cose velocemente parlandosi in modo onesto, schietto e trasparente.
Questi sono i fattori che le nostre persone giudicano importanti e che per noi sono tra le chiavi del nostro successo. Le condividiamo con voi, sperando possa servire…