Pagine Facebook, 5 consigli per usarle al meglio – Parte prima

Usare bene Facebook significa cogliere tutte le sue potenzialità, e questo vale per i profili personali e per le pagine dedicate alle attività e ai professionisti.

Così come ci sono buone pratiche da seguire e cose da evitare sui profili personali, ce ne sono altrettante per le pagine: le conosceremo meglio in due post, quello di oggi sui consigli pratici per inizare a usare bene una pagina Facebook e quello che andrà online a febbraio, più focalizzato sui contenuti pubblicabili da una pagina.

1 – Spiega chi sei, compila la sezione Informazioni

Sei su Facebook per farti notare e probabilmente punti a trovare qualche contatto, qualcuno che ti chieda più informazioni su quello che fai e offri: dai ai potenziali contatti le informazioni rilevanti su di te compilando la sezione Informazioni.

A tua disposizione hai diversi campi tra cui una descrizione breve, 155 caratteri in cui devi arrivare al succo: è importante perché quella è la descrizione che appare in bella vista sulla tua pagina (le altre appaiono solo cliccando su informazioni).

Il nostro consiglio? Metti l’indirizzo del tuo sito web o l’informazione più rilevante e di seguito spiega cosa fai, così chi arriverà sulla tua pagina potrà subito farsi un’idea. Nel resto dei campi puoi allargarti di più: cura quel che ci scrivi ma scegli uno stile informale, vai al sodo ed evita slogan in stile “siamo l’azienda leader…” oppure la chiusura tipica: “siamo in grado di soddisfare qualsiasi esigenza” 😉

2 – Creati un indirizzo facile da ricordare: la vanity url

La vanity url semplifica l’indirizzo web che Facebook ti assegna automaticamente quando crei una pagina (ad esempio: facebook.com/pages/lamiapagina/123456789).

Meglio avere un indirizzo facile da ricordare: nessun guizzo di fantasia, farsi trovare è indispensabile. Esempio: il nostro indirizzo è https://www.facebook.com/ehiweb.

Per scegliere la vanity url passa dalla sezione informazioni o direttamente da https://www.facebook.com/username. Il cambio di url si può fare una volta raggiunti i 25 fan.

3 – Pubblica i contenuti spiegandoli

Ai contenuti che possono trovare spazio in una pagina Facebook dedicheremo un post specifico più avanti, ma c’è qualche breve indicazione di base che mette sulla strada giusta.

– Non cedere alla voglia di promuovere sempre e solo i tuoi prodotti o la tua professionalità. Chiediti perché segui le pagine Facebook che ami di più e la risposta probabilmente sarà: “Perché mi danno informazioni utili, sanno intrattenermi, mi interessa cosa può fare quel prodotto per me”.
– Dai informazioni utili a far capire meglio cosa fai.
– Non temere di condividere contenuti altrui se sono interessanti e ispirano riflessioni e discussioni.
Usa le immagini perché hanno una potenza enorme su Facebook: se sei un artigiano o un creativo dai spazio alle fotografie dei tuoi lavori, non solo finiti e lustrati ma anche alle fasi di lavorazione, alla progettazione, al dietro le quinte di quel che fai.

Infine, spiega sempre cosa stai pubblicando: inserisci un punto di vista, una considerazione utile, il tuo pensiero, non limitarti a pubblicare una foto o un link senza prima creare una breve presentazione scritta.

4 – Attenzione agli automatismi, non pubblicare lo stesso contenuto ovunque

Twitter usa una lingua diversa da Facebook, Facebook usa una lingua diversa da Google Plus e così via. È sempre meglio metterci qualche minuto in più e dedicare a ogni social il tempo che merita. Testi mozzati, immagini non centrate e altro scoraggiano la lettura e la condivisione.

5 – Rispondi sempre a chi ha messo “Mi piace” alla tua pagina

Arriveranno commenti entusiasti, incomprensibili, critiche aspre, tutto quello che puoi immaginare. Non potrai fare finta di niente o cancellare (in un caso sì: gli insulti peggiori e non circostanziati).
La pagina esiste, bisogna seguirla e dunque, come nella vita di tutti i giorni, è normale dedicare qualche minuto a ringraziare, chiedere e dare spiegazioni, capire perché e cosa non sia andato per il verso giusto e come rimediare. La disponibilità (anche a mettersi in discussione), è un’arma quasi sempre vincente.