Quando si parla di fibra ottica, reti ultraveloci e stato della rete fisse italiana, il report trimestrale AGCOM è un punto di riferimento per avere sempre una visione di questi aspetti supportata dai dati.
Come vedremo dai dati, non solo i più recenti ma anche quelli dei report precedenti, in Italia la rete fissa è in evoluzione positiva e vede una sempre maggiore diffusione di connessioni cablate, FTTH in particolare e anche FTTC, in questo momento ancora zoccolo duro della banda ultralarga italiana.
Il report che osserviamo è il numero 1/2024, che prende in considerazione gli ultimi quattro anni da dicembre 2019 a dicembre 2023 e riporta sempre un focus sugli ultimi dodici mesi.
Rete fissa: accessi diretti complessivi broadband e ultrabroadband
Due dati sono illuminanti nell’osservazione dello stato delle rete fissa italiana e sono espressi in milioni di linee presenti e con la distribuzione percentuale delle quattro tecnologie considerate: DSL, FWA, FTTC e FTTH.
Il dato assoluto negli ultimi quattro anni mostra un movimento di crescita e con qualche oscillazione nel corso degli anni: se a dicembre 2019 il totale delle linee era 19,78 milioni, a dicembre 2023 il dato indica 20,11 milioni, ma appunto la crescita è stata altalenante e ha avuto un picco a marzo 2023 (20,26 milioni).
Il vero movimento si vede però osservando la distribuzione percentuale delle tecnologie di connessione, e in particolare:
- il calo ripido delle linee in rame, dal 47% al 17,8%
- l’aumento consistente delle linee miste FTTC, dal 39,5% al 48,7%, risultato che le conferma “regine” della connettività italiana, sebbene tra il 2022 e il 2023 anche questa tecnologia abbia registrato un calo pari al %
- l’aumento importante delle linee FTTH che dal 6,4% sono diventate il 22,9% a dicembre 2023, una crescita che testimonia l’avanzare di quella che attualmente è la migliore tecnologia di connessione disponibile: in totale nell’ultimo anno, la crescita è pari al 5%.
Ecco il dettaglio riferito all’ultimo anno:
Rame: -3,8%
FWA: +0,8%
FTTC: -2
FTTH: +5%
Anche questo report conferma quindi il trend di crescita delle connessioni FTTH, sempre più disponibili sul territorio italiano.
Quote di mercato: accessi per operatore
Un altro dato interessante sempre riportato nella relazione trimestrale AGCOM sono gli accessi per operatore.
Il grafico AGCOM relativo a tutti gli accessi, quindi broadband e ultrabroadband, mostra un calo delle quote del maggiore operatore e più in generale una lievissima flessione degli altri operatori più noti, ad eccezione di Eolo, Sky Italia e degli operatori “altri” (+1,2) la cui crescita sottolinea la capacità di fornire offerte alternative a quelle dei big delle TLC. Lo leggiamo come un segno positivo che testimonia che anche sul nostro territorio c’è spazio per realtà diverse da quelle più importanti.
Il report AGCOM resta un punto di riferimento per osservare lo stato delle telecomunicazioni e interessante per noi come provider e, riteniamo, anche per i nostri Business Partner.
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