Lavori come freelance e proponi i tuoi prodotti e i tuoi servizi. Hai un negozio fisico, una piccola attività, clienti abituali e clienti nuovi e ti sei chiesto più volte come rimanere in contatto con loro. Hai una pagina Facebook, un sito a cui non riesci a stare dietro ed è sempre un po’ uguale a se stesso, un blog che cerchi di curare al meglio ma desideri qualcosa di più: la newsletter è quello che fa per te.
La prima domanda da farsi non riguarda lo strumento, che con prove (e qualche errore), si impara a usare presto e bene, ma i contenuti: cosa ci scrivi in questa prima newsletter e poi in tutte le altre? Cosa hai di interessante da dire? Ci arriveremo.
Come far iscrivere i tuoi lettori alla newsletter
Per esempio mettendo il form di iscrizione sul tuo sito o blog: puoi dedicargli una pagina apposita o mettere il modulo in altre parti del sito (il footer, ad esempio), ma anche in questi posti contemporaneamente. Puoi fare apparire un banner con il modulo e ogni tanto ricordare ai tuoi fan su Facebook che hai una newsletter in partenza.
Se hai un negozio fisico puoi mettere vicino alla cassa un modulo di carta sul quale far segnare nome, cognome e indirizzo email, per chiedere ai tuoi clienti se hanno voglia di leggere le tue newsletter.
Dai qualcosa in cambio dell’iscrizione
Un piccolo coupon o un breve ebook in regalo in cambio dell’iscrizione alla newsletter è apprezzato da quasi tutti. Cosa ci metti nell’ebook? Qualche segreto del mestiere o consiglio utile, una guida: lo decidi in base a quello che fai ma cerca di fare in modo che, per quanto breve e gratuito, sia davvero utile, informativo, divertente a seconda dei casi.
Il consenso, la cosa più importante
Le persone che si iscrivono alla tua newsletter devono volerla ricevere. Niente trucchi e sotterfugi, non aggiungere email per far crescere la tua lista senza che i proprietari lo sappiano e lo desiderino: si possono passare dei guai anche seri inviando email a chi non ha chiesto di riceverle.
Chi sono i tuoi lettori e i contenuti che li soddisfano
Non lo sai perché non hai ancora iniziato a scrivere una newsletter?
Vero solo in parte: probabilmente hai già dei clienti sui quali fare dei ragionamenti, di cui conosci abitudini, caratteristiche, gusti e preferenze.
Prova a fare un identikit della persona che potrebbe voler leggere le tue email: chi è, quanti anni ha, cosa fa, in che momento potrebbe leggerti e che cosa leggerebbe volentieri e lo spingerebbe a leggerti ogni volta.
È facile rispondere pensando per prima cosa a vendere, e quindi sconti, coupon, offerte riservate: sono contenuti che ci stanno benissimo ma volendo si può anche spaziare. Un esempio? Un negozio di prodotti per animali a Torino potrebbe scrivere una newsletter mensile annunciando le offerte in corso ma anche inserendo notizie utili come i negozi torinesi che ammettono gli animali, i parchi e le zone migliori della città in cui portarli a passeggiare, consigli su come non far soffrire il caldo d’estate e il freddo in inverno e molto altro.
È impegnativo? Sì, ci vuole tempo da dedicare a ricerca e scrittura ma potrebbe essere interessante: uno strumento di invio e gestione delle newsletter dà anche delle statistiche su cui ragionare e si può sapere quali contenuti vengono apprezzati di più per poi capire cosa modificare e migliorare.
Gli obiettivi della tua newsletter
Dipende molto da quel che fai: vuoi più visite in negozio o che qualcuno ti chieda una consulenza? Vuoi che dalla newsletter arrivino sul tuo sito? Sono tante le opportunità. Se hai un obiettivo puoi impostare la tua newsletter in modo da provare ad arrivarci e correggere la rotta ogni volta che ce n’è bisogno.
Il nostro negozio di prodotti per animali che vende solo in città e non via e-commerce potrebbe distribuire dei buoni sconto e stabilire che la newsletter sta funzionando se i buoni vengono molto scaricati e naturalmente anche usati in negozio, ma anche se i clienti si dicono soddisfatti di essere aggiornati sulle iniziative e di ricevere informazioni, rispondono alla newsletter, passano o telefonano in negozio per avere più informazioni, segno che il negozio riesce a non farsi dimenticare.
Il nostro consiglio? Se inizi adesso comincia a raccogliere i primi indirizzi email e a fare qualche invio di test ai tuoi primi contatti e poi chiedi cosa ne pensano: approfittando dell’estate puoi arrivare a settembre con le idee più chiare e pronto a spedire le tue newsletter nuove fiammanti.
Al prossimo post per capire come far leggere una newsletter e poi misurare i risultati.