Spiegare il modem libero è semplice: è il diritto a usare un modem diverso da quello fornito dal provider di connessione a Internet. Questo significa non pagare il costo del modem che alcuni operatori includono nelle loro offerte, spesso spalmandolo su un numero variabile di rate mensili. Più complesso è invece spiegare la lunga marcia verso un diritto che di fatto non è ancora sempre garantito.
Se hai sentito parlare di modem libero ma non hai mai approfondito la questione, potresti chiederti perché nel 2021 se ne parli ancora e a che punto siamo in Italia. Torniamo a parlarne perché:
- seguiamo la vicenda da alcuni anni e l’abbiamo documentata con regolarità qui sul blog riportando ogni novità
- sosteniamo da sempre il modem libero: lasciamo che ogni nostro cliente decida in autonomia se usare i nostri FRITZ!Box gratuitamente oppure acquistare e usare il suo modem preferito.
Torniamo a parlarne adesso, a metà maggio 2021, anche per un fatto di cronaca molto recente che ha visto l’azienda Wind3 incappare in una multa corposa di Agcom, l’autorità garante delle telecomunicazioni: un’offerta di connessione fibra FTTH con modem aveva sì una corrispettiva offerta senza modem – di poco più economica – ma di fatto non risultava attivabile perché gli operatori del numero verde ai quali chiedere l’attivazione rispondevano negativamente alla richiesta di attivare la linea senza modem. Agcom non ha ritenuto sufficienti le motivazioni portate da Wind3 e ha multato l’azienda.
I capisaldi del modem libero
Facciamo un brevissimo riassunto per sottolineare quanto stabilito dalla delibera Agcom 348/18/CONS partendo da quanto già individuato dalla Legge Europea del 2017. In breve:
- ogni nuovo cliente di un provider deve poter scegliere se usare o non usare il modem fornito dal provider
- se l’offerta di connessione comprende anche il modem, il provider deve indicare in odo chiaro se esistono delle restrizioni, come avvengono installazione, collaudo e manutenzione, e infine i costi dettagliati relativi alla fornitura del modem
- ogni offerta esposta da un provider deve avere un’offerta corrispondente che non prevede il modem
- il cliente che sceglie l’opzione modem libero deve ricevere tutti i parametri di configurazione e per usare eventuali servizi accessori, senza spese aggiuntive né vincoli di tipo tecnico.
Dopo la delibera, alcuni operatori si sono opposti e a inizio 2020 si è pronunciato anche il TAR del Lazio confermando anche che qualsiasi cliente che disdice il contratto con opzione modem obbligatoria a pagamento non deve pagare il costo residuo. Se però il modem non viene restituito, allora può scattare la richiesta di pagamento di quanto dovuto.
Perché è importante continuare a parlare di modem libero
Per diversi motivi che stanno alla base di un diritto che non coinvolge solo gli utenti finali privati ma una platea molto più ampia:
- perché la scelta del modem libero non è solo una questione per pochi intenditori con il pallino di usare e configurare a piacimento il loro modem: chiunque dovrebbe poterlo fare e in modo semplice, senza trovarsi in alcun modo ostacolato dal punto di vista contrattuale o tecnico. Essere consapevoli che la possibilità esiste aiuta le ricerche sui siti dei provider, a fare le domande più opportune ai servizi di assistenza o nei negozi che attivano le connessioni
- perché un provider che impone una sola marca e modello di modem taglia le gambe ai produttori che si vedono sottrarre una quota di mercato fondamentale
- perché un’azienda che usa una linea Internet deve vedersi garantire la possibilità di configurare i servizi di connettività per soddisfare le proprie necessità tecnologiche che coinvolgono l’accesso a Internet. Ne ha parlato anche Luigi De Luca, il nostro responsabile della comunicazione, su Agenda Digitale
Pensa anche al modem libero quando scegli la tua connessione
Il tema modem libero è importante non solo se hai intenzione di usare il tuo modem di proprietà per collegarti a Internet, ma anche quando sei disponibile a utilizzare il modem fornito dal provider, per controllare e sapere con certezza se l’offerta a cui vuoi aderire ha dei costi legati all’uso del modem e penali in caso di recesso anticipato.
Nel nostro caso, come scriviamo qui sul blog ogni volta che parliamo di modem libero e come indichiamo con chiarezza nelle pagine delle nostre offerte FIBRA e ADSL – e nella pagina modem libero che riporta i parametri di configurazione, il modem che forniamo con le nostre linee non è solo gratuito ma anche uno dei migliori (il FRITZ!Box 7530).
E se c’è qualche domanda a cui non abbiamo risposto su questo tema così importante, ti risponderemo volentieri via email o al telefono: ti basta visitare la pagina assistenza del nostro sito e scegliere come preferisci contattarci.
L’immagine di copertina è di Aryan Dhiman da Unsplash