È una delle tradizioni che amiamo di più del nostro blog: due volte l’anno consigliamo libri, quelli che abbiamo letto, amato, che vorremmo proprio che tutti conoscessero. Lo facciamo in collaborazione con Aphorism.it che celebra e diffonde il talento letterario e ha anche una pagina Facebook molto frequentata e attiva.
È ora: ecco la nostra lista, forse ci troverai qualcosa che ti ispirerà e che vorrai leggere. E se vuoi lasciarci un commento sui libri che hai già letto, ne parliamo con gioia.
Come abbiamo già fatto in passato, ti informamo che i link di questa lista sono affiliati ad Aphorism: se acquisti un libro a partire dai nostri link a noi non viene nulla in tasca, ma contribuisci anche tu a mandare avanti il progetto Aphorism.
Shantaram – Gregory David Roberts
Editore: Neri Pozza
Ok, le vicende di questo libro monumentale sono romanzate. Solo che l’autore e il protagonista si chiamano entrambi Greg, sono entrambi australiani, hanno un passato di droga e carcere, un’evasione con fuga in India e lì otto anni di attività con la mafia di Bombay che li porterà fino in Afghanistan per combattere contro i russi al fianco dei mujaheddin. Solo coincidenze? Sicuramente no, ma il resto è tutto da scoprire.
Shantaram da best seller in libreria potrebbe diventare un blockbuster: Johnny Depp ne ha acquistato i diritti cinematografici.
Revolutionary Road – Richard Yates
Editore: Minimum Fax
La middle class americana incarnata in una famiglia apparentemente felice ed equilibrata.
Apparentemente. La realtà è ben diversa e il simulacro anticonformista dei Wheeler esplode nell’idea di una fuga in Europa, in Francia: un sogno da realizzare, pieno di creatività e di entusiasmo, che dovrebbe far morire di invidia i colleghi, i vicini, tutti. Finché qualcosa non cambia il destino immaginato, e nulla sarà più come prima.
Scritto nel 1961, attualissimo.
Abbiamo sempre vissuto nel castello – Shirley Jackson
Editore: Adelphi
Cosa è successo in quel castello? Le due sorelle, lo zio, l’estraneo, gli abitanti del villaggio, tutti lo sanno. Solo il lettore lo deve scoprire attraverso pagine che narrano una vicenda nera, gotica.
Senza riferimenti spazio-temporali, ambientato in un non luogo senza tempo, l’immaginazione viaggia veloce pur seguendo fedele una narrazione magistrale, apprezzata così tanto dal maestro dell’horror Stephen King da dedicare alla Jackson il suo romanzo L’incendiaria.
Il postino suona sempre due volte – James M. Cain
Editore: Adelphi
Un romanzo del 1934 che ha già avuto diverse trasposizioni cinematografiche ha ancora qualcosa da dirci? Sì, decisamente sì. Siamo di fronte a un libro senza tempo, di quelli sempre attuali e angoscianti. Una struttura snella, veloce, senza fronzoli riempie pagine da leggere tutte d’un fiato. Ci sono gli elementi giusti per aggiungere in libreria un grande classico della narrativa mondiale.
Bestie, Uomini, Dei – Ferdinand A. Ossendowski
Editore: Edizioni Mediterranee
Storia, testimonianze, guerra, misticismo: c’è tutto in questo diario di viaggio scritto negli anni ’20 tra i confini dell’allora impero russo e la Mongolia. Fatti accaduti davvero e personaggi inquietanti intrecciano le loro storie in scenari naturali mozzafiato, che fanno venire voglia di partire all’avventura.
I giorni dell’abbandono – Elena Ferrante
Editore: E/O
Si è tanto dibattuto nelle settimane scorse sull’identità reale della misteriosa Elena Ferrante, ma non è meglio restare concentrati sui contenuti, sui libri?
Parliamo di questi, apriamo dibattiti su quello che ci propongono e confrontiamoci: qui Olga viene abbandonata dal marito e cade nel vortice delle reazioni, che coinvolgono tutti: figli, cane, amiche, il vicino di casa…
Gulasch di cervo – Ottmar Neuburger e Lisa Graf
Editore: Emons Edizioni
Cosa ci fanno una blogger, una studiosa di storia e un ex eroe di Chernobyl sulle montagne della Baviera? Semplice: alle prese con una vecchia mappa cercano il tesoro di Hitler, inseguiti dalla mafia russa. Questi sono gli ingredienti principali di un romanzo surreale, divertente, ironico, mescolati sapientemente per ottenere un bel gulasch di cervo. Da leggere, però.
Ruggine americana – Philipp Meyer
Editore: Einaudi
La grande narrativa americana torna alla ribalta in questo romanzo che racconta di sogni infranti, speranze, benessere e crisi. Crisi di identità e di valori nella provincia americana che sembra asfittica, ignorante, rassegnata, ma che spesso coincide con la vera America, di certo non quella rappresentata nell’immaginario collettivo dalle grandi metropoli, i network TV, le celebrities, le riviste patinate. L’America è soprattutto altro e la storia e i protagonisti di Ruggine americana ce lo ricorderanno a lungo.
La banda dei brocchi – Jonathan Coe
Editore: Feltrinelli
Il libro da leggere per appassionarsi alla scrittura di Jonathan Coe, anche molto conosciuto per La casa del sonno, e per capire qualcosa di più degli inglesi.
Siamo negli anni 70 e la storia è quella dell’adolescente Benjamin Trotter, timido e destinato, chissà, a un futuro migliore di quello della sua famiglia grazie all’educazione che riceve nella sua scuola. Ben Trotter cresce insieme ai suoi tre amici e la sua vita si intreccia con il fermento della storia di quel periodo, tra IRA, lotte sindacali e politiche e la musica che cambia pelle e fa da sottofondo a tutto.
Finito questo, prosegui con Circolo Chiuso.