Lavorare per sviluppare servizi digitali di qualità per la presenza in rete significa prestare attenzione costante alle richieste dei clienti e alle tendenze del mercato, e un tema sempre più caldo è l’adozione dei protocollo IPv6.
Se ne parla da anni e in Italia l’adozione dell’IPv6 è ancora limitata, mentre in altri paesi ha già superato una diffusione superiore al 50%, come puoi verificare consultando la statistica sempre aggiornata di Google sull’adozione del protocollo in tutto il mondo.
Perché è un tema caldo?
È noto che il numero di indirizzi IPv4 è limitato e che la richiesta è sempre cresciuta nel tempo per l’aumento dei dispositivi collegati a Internet: il RIPE, agenzia europea che ha in carico la gestione degli indirizzi IP ha terminato la disponibilità, come mostra il grafico pubblicato sul sito ufficiale.
L’unica risposta possibile è prevedere il passaggio al protocollo IPv6, più veloce dell’IPv4: tutte le grandi aziende che distribuiscono i loro servizi OTT (Over The Top) come Google, Facebook, NetFlix, Twitter, sono già pronte da tempo.
La nostra rete e il supporto all’IPv6
Adeguarsi al futuro è imperativo e noi siamo impegnati ad aggiornare i nostri sistemi per assegnare indirizzi IPv6 statici ai clienti.
Di base, allocheremo delle classi IPv6/64 ma tenendo sempre aperta la possibilità di richiedere anche classi superiori.
La nostra previsione: entro l’estate tutta la nostra rete supporterà l’IPv6 e prevediamo che circa il cinquanta per cento del traffico passi su IPv6.
Vuoi saperne di più? Chiamaci o scrivici e ti daremo tutte le informazioni utili sul passaggio all’IPv6.