Intelligenza Artificiale generativa: spunti per capire e usare strumenti come ChatGPT, Bard e altri

A inizio 2024, l’Intelligenza Artificiale generativa non è una novità data la diffusione di strumenti ormai notissimi come ChatGPT di OpenAi o Bard di Google o DALL-E (sempre di OpenAI) solo per citare alcuni dei nomi più famosi.

Conoscere e usare questi strumenti è utile sia perché in alcuni ambiti possono già essere validi compagni di strada, sia perché la loro diffusione è sempre maggiore: se l’argomento ti interessa, per ragioni pratiche – usare gli strumenti – o per capirne origine, funzionamento e implicazioni, ma ancora non hai potuto approfondire, ti suggeriamo alcune risorse utili dalle quali iniziare.

Intelligenza artificiale generativa: cos’è?

Basta una semplice ricerca online per trovare definizioni utili e subito comprensibili: in sintesi estrema, l’Intelligenza Artificiale generativa è un tipo di intelligenza artificiale capace di creare molti tipi di contenuti diversi, per esempio testi, immagini, video, codice partendo da richieste o prompt, cioè le istruzioni di chi la usa. Come lo fa? Partendo e apprendendo da un campione di dati esteso e riconoscendo i pattern o schemi ricorrenti per produrre contenuti nuovi, originali.

Pensando solo a cosa è possibile fare con strumenti come ChatGPT nella vita quotidiana privata o lavorativa, l’Intelligenza Artificiale generativa può essere per esempio un ottimo partner per stimolare la creatività o per risparmiare tempo: può aiutarti a scrivere una mail o una newsletter e anche a trovare un oggetto efficace; a riassumere un testo; a esplorare idee per sviluppare un testo; a tradurre da e verso una lingua; a trovare una formula efficace per usare Excel. Sono solo alcuni dei tantissimi usi che puoi esplorare mettendo alla prova gli strumenti oggi a disposizione.

Per una breve introduzione utile a conoscere l’Intelligenza Artificiale generativa e il suo funzionamento, puoi consultare questo contenuto di Google che, per quanto breve, indica cos’è, come utilizzarla, introduce la possibilità che la IA commetta errori e la necessità di valutare sempre le risposte prodotte.

Ne riportiamo l’introduzione:

“L’IA generativa è un tipo di modello di machine learning e non è un essere umano. Non può avere pensieri propri o provare emozioni. È semplicemente molto abile nell’individuare schemi ricorrenti.
In passato, l’IA veniva utilizzata per comprendere e consigliare informazioni. Ora l’IA generativa può anche aiutarci a creare nuovi contenuti, come immagini, musica e codice.”

Conoscere l’IA generativa: tre risorse utili

Probabilmente hai sentito parlare e hai già usato strumenti come ChatGPT o Bard di Google per creare un testo originale a partire da una tua domanda, più o meno raffinata. Gli strumenti (e anche i corsi e i consigli di prompt da utilizzare) oggi sono tantissimi e non è possibile farne un elenco esaustivo.

Gli spunti che ti suggeriamo sono invece utili per capire meglio l’Intelligenza Artificiale, da dove viene e dove andrà, e per aggiornarti sulle novità.

Un libro: In principio era ChatGPT

La pubblicitaria Mafe De Baggis e il giornalista Alberto Puliafito esplorano l’intelligenza artificiale con il libro In principio era ChatGPT. Intelligenze artificiali per testi, immagini, video e quel che verrà che non è solo utile per capire come usare ChatGPT e imparare a scrivere prompt, ma soprattutto un riferimento utile per spaziare tra storia dell’intellgenza artificiale, funzionamento, questioni relative al copyright e alla proprietà intellettuale, leggi e regolamenti e rischi correlati all’uso dell’intelligenza artificiale e il futuro della IA. Ci trovi anche un glossario minimo per familiarizzare con i termini in uso.

Le indicazioni pratiche non mancano, ma la capacità di dare contesto e di accompagnare chi legge ad approfondire la questione da più punti di vista, compreso il rapporto uomo-macchina e i timori e le opportunità che questo può generare, fanno di questo libro un’ottima partenza per iniziare a esplorare il mondo dell’intelligenza artificiale.

Un corso gratuito: l’introduzione alla IA generativa di Google

Per capire “cos’è l’AI generativa, come viene utilizzata e in che modo differisce dai tradizionali metodi di machine learning”, Google ha prodotto questo breve corso introduttivo all’IA generativa diviso in tre parti:

  • un video di 22 minuti di introduzione all’intelligenza artificiale generativa con definizioni, spiegazioni di come funziona, i modelli di AI generativa e la descrizione di applicazioni che la utilizzano
  • consigli di lettura con link a risorse in inglese
  • quiz finale nel caso volessi metterti alla prova e verificare quello che hai imparato dal video

Il corso è gratuito e lo trovi sulla piattaforma Cloud Skills Boost di Google.

Un blog: Vincenzo Cosenza (Vincos)

Vincenzo Cosenza, consulente di marketing anche conosciuto come Vincos, è da anni una risorsa preziosa per chi si occupa di web, social media marketing e di tecnologia, da qualche tempo in particolare di intelligenza artificiale e delle sue applicazioni.

Il suo blog è un riferimento utile sia per gli approfondimenti e le indagini come quelle sui trend dell’intelligenza artificiale nel 2024 o sulla conoscenza e sull’uso dell’Intelligenza Artificiale, sia per conoscere e usare gli strumenti che usano l’Intelligenza Artificiale, per esempio le funzionalità di IA introdotte in uno strumento amatissimo come Canva o per conoscere Perplexity per la ricerca sul web con l’aiuto dell’IA.

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