È quasi impossibile non parlare di Facebook soprattutto a pochi giorni dall’F8, la conferenza per gli sviluppatori durante la quale anche Mark Zuckerberg, ideatore di Facebook e suo amministratore delegato, ha presentato il futuro di Facebook, quello immediato e quello più lontano.
Tra visori per la realtà virtuale, la videocamera per realizzare video a 360 gradi, connettività laser e altre notizie che interessano il mondo degli sviluppatori, abbiamo scelto di parlare di tre aspetti che riguardano la nostra vita di consumatori e utenti di questa piattaforma che, ormai lo sappiamo, tenta di tenerci il più possibile al suo interno e a occupare una buona fetta nostra vita online, aspetto interessante al di là dei giudizi personali sulla qualità di questa pervasività.
Facebook Messenger: non solo comunicare
900 milioni di persone attive al mese, una cifra impressionante che ha portato Facebook a decidere di investire molto sul futuro del Messenger – diventato una app a sé qualche tempo fa – per trasformarlo in una piattaforma complessa che favorisca l’interazione non solo tra amici e conoscenti ma con realtà come le aziende e anche con intelligenze artificiali, i bot: a un livello di raffinatezza ancora tutto da realizzare, i bot potrebbero diventare interlocutori capaci, precisi, efficienti e sempre disponibili per dare consigli o risolvere situazioni delicate.
Per capirne l’importanza si può pensare a due servizi come le operazioni bancarie o le prenotazioni di servizi: se un bot è attivo – e se lo è, lo è sempre, 24 ore su 24 – ed è in grado di gestire almeno una serie di operazioni di base attraverso una chat accessibile in mobilità, ovunque ci si trovi, i vantaggi diventano subito molto evidenti. Vediamo alcuni casi.
Il Messenger per le notizie
Una notizia al volo? Alcune pagine Facebook come quella della CNN hanno già un bot disponibile per la chat che propone notizie da leggere. Cliccando sull’invio di un messaggio privato alla pagina, il bot della CNN si presenta e propone di leggere:
- Le storie più lette
- Le storie selezionate per la persona che lo ha interpellato, scelte in base alle letture precedenti
- Le notizie ricavate attraverso una o poche parole chiave, per esempio “Rio 2016” per leggere le news rilevanti sui prossimi giochi olimpici.
La lettura avviene come di routine sul sito della CNN dopo aver cliccato sulla notizia proposta dal bot.
Il Messenger per il customer care
Quanto è importante avere notizie aggiornate su servizi importanti come quelli bancari o per tenere traccia di appuntamenti e prenotazioni?
Un esempio di bot già attivo è quello di KLM, la compagnia aerea che, dopo l’acquisto dei biglietti, informa via bot del Messenger inviando i dettagli del biglietto aereo, l’avviso di apertura del check-in, le carte di imbarco e la segnalazione di ritardi.
Il Messenger per comprare
Dai vestiti a un hamburger passando per una stampa di fotografie: l’assistenza di un bot via Messenger può essere utile quando si tratta di scegliere e poi comprare. Lo ha già fatto Spring che vende abbigliamento e accessori di marchi diversi proprio attraverso il Messenger e il suo assistente-bot: passando dalla pagina Facebook di Spring e inviando un messaggio alla pagina si inizia una conversazione che guida a individuare il capo di abbigliamento (anche in base alla fascia di prezzo desiderata), a sceglierlo e poi a concludere l’acquisto sul sito.
I bot attivi e in sviluppo per il Messenger
Il sito Engadget ha pubblicato una lista di bot già attivi e in sviluppo per il Messenger, mentre il sito Botlist.co segnala i bot attivi su diverse piattaforme tra le quali, appunto, anche il Messenger: ci sono quelli già descritti prima o come il famoso Uber per muoversi in città, ma anche bot che non fanno nulla di così rilevante ma possono essere divertenti (almeno per un po’), come Poncho The Weathercat, il gatto che dà le previsioni meteo ma anche l’oroscopo o una ricetta veloce se si ha fame.
Tra i bot in via di sviluppo ci sono quelli di nomi importanti come Burger King, eBay, Expedia, Zalando.
I bookmark dentro Facebook: la funzione “Save to Facebook”
Cattive notizie (forse), per programmi famosi come Pocket che permettono di salvare i link per rileggere con calma notizie e altre informazioni trovate sul web. Ora Facebook dà la possibilità di salvare i link trovati all’esterno di Facebook, sui siti online, portandoli all’interno di Facebook dove si possono recuperare in qualsiasi momento.
Un esempio: il sito Producthunt mette già a disposizione il pulsante di salvataggio su Facebook all’interno di ogni sua pagina.
Una volta cliccato su “Save to Facebook” il gioco è fatto: il link è salvo all’interno della sezione “Saved” del proprio profilo Facebook.
Com’è ovvio, è il sito su cui si sta leggendo che deve sviluppare il pulsante: vedremo quanta diffusione avrà nei prossimi tempi.
Le citazioni dai siti e app
Un altro sviluppo interessante già sviluppato da altri social come Twitter e da piattaforme come Medium: mentre si legge, basta evidenziare un passaggio interessante per veder spuntare un invito a condividerlo su Facebook. Il testo evidenziato farà da introduzione al link che verrà condiviso.
Una integrazione interessante del “Quote sharing” è quella con il Kindle di Amazon che permette di condividere una frase evidenziata direttamente sul proprio profilo, senza dover passare dal più lungo copia e incolla.
I nuovi Scan Code per parlare con le pagine Facebook
Infine: volete parlare con una pagina Facebook, magari la nostra? Entro breve tutti i Messenger saranno aggiornati con la possibilità di leggere un codice apposito (simile a un QR code), proprio tramite Messenger, per iniziare subito una conversazione privata con la pagina con la quale si vuole parlare.
Chi ha già la voce “scan” sul Messenger può provare con il nostro codice, noi saremo dall’altra parte del Messenger a rispondere (no, per il momento noi non abbiamo in programma un bot per rispondere 😉 ).