La data è il 30 giugno, poi scatterà l’obbligo per imprese e professionisti di dotarsi di POS – in parole povere, la macchinetta per ricevere pagamenti con il bancomat – per dare ai clienti la possibilità di pagare con carta di debito.
La notizia ha messo in allarme più di un lavoratore autonomo che per vari motivi non utilizza e non utilizzerebbe il POS, perché il Decreto Legge coinvolto indica che, per i pagamenti da 30 euro in su:
[…] i soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, sono tenuti ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito.
Facciamo chiarezza: cos’è una carta di debito?
È il bancomat, quello che più o meno abbiamo tutti e che viene consegnato all’apertura di un conto corrente. Significa che è un mezzo con cui pagare quello che acquisti, collegato al tuo conto corrente e che ti consente di fare acquisti entro il margine del saldo – i soldi che hai sul conto – e con diversi limiti di utilizzo giornalieri e mensili (esempio classico: non poter prelevare più di 250 euro al giorno dallo sportello Bancomat).
Con la carta di debito non puoi spendere più di quel che hai, mentre con la carta di credito disponi di un fido.
Qui la cosa importante da sapere è che le carte prepagate sono carte di debito, perché non puoi spendere più di quello che hai caricato sulla carta.
Esempio: io sono un freelance ma non ho un negozio, devo per forza avere il POS?
La soluzione è semplice e sta in questi tre passaggi:
- la carta prepagata è una carta di debito
- le carte di debito si usano come forma di pagamento elettronico
- puoi farti pagare ad esempio con PayPal, strumento progettato per i pagamenti elettronici e che accetta le carte di debito, o anche con il tuo smartphone, trasformandolo in un POS .
In altre parole, non violerai la legge perché darai comunque ai tuoi clienti la possibilità di pagarti attraverso la carta di debito.
Ok, ma devo comunque avere il POS anche se non lo userò mai?
No, la legge non prevede multe per chi non si adegua e non si dota di POS.
Esiste solo PayPal come alternativa al POS?
Come accennato prima, qualche alternativa esiste, ovvero la possibilità di utilizzare lo smartphone come POS: pur avendo costi fissi mensili (canone) e commissioni sui pagamenti può rivelarsi una soluzione interessante.
Io il POS lo voglio ma non ho il telefono per farlo funzionare!
Buone notizie. Il POS funziona anche solo con una connessione in banda larga, in pratica tramite ADSL. Basta fare richiesta di un dispositivo Ethernet. Questa è una valida alternativa quando non si ha o non si vuole attivare una linea telefonica tradizionale.
Risorse utili
- Se hai bisogno del riferimento preciso alla legge ecco qui il link alla Gazzetta Ufficiale: TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 18 ottobre 2012, n. 179
- Per trasformare lo smartphone in un POS: un post del sito pmi.it che indica alcune soluzioni.