Siamo arrivati alla fine delle interviste che hanno raccontato quattro professioni diverse ma tutte legate al mondo del digitale: SEO, i siti con WordPress, il marketing online e la scrittura per il web sono alcune delle specializzazioni che offrono spazio e possibilità a chi sta cercando la sua strada nel mondo del lavoro.
Come azienda che periodicamente offre lavoro, i curriculum e le richieste che riceviamo ci dicono che sono professioni presenti nei desideri di molti giovani e meno giovani, e le quattro interviste hanno messo in luce l’importanza dello studio e della pratica, spesso contemporanei, e di trovare (o di inventarsi) dei progetti che permettano di misurarsi all’interno del mercato del lavoro.
Spesso questi lavoratori sono freelance: nelle interviste, è emerso con forza il fatto che questa scelta non sia stata un ripiego ma una decisione consapevole, pur tenendo conto dell’impegno necessario per fare andare avanti da soli una attività autonoma. Le buone occasioni non mancano comunque nemmeno nelle aziende, dove i percorsi professionali permettono di crescere e di formarsi e poi, nel caso, decidere se restare all’interno di realtà strutturate come dipendenti o consulenti oppure diventare autonomi, magari anche datori di lavoro.
A proposito di freelance, la Commissione Europea ha creato i-WIRE, il primo questionario a livello europeo per identificare chi sono e cosa fanno i lavoratori autonomi in Europa, nei rispettivi Paesi, chiedendo per esempio se sia stata una scelta per mancanza di alternative o una carriera voluta e quali siano i loro bisogni e le aspettative. Sei sei anche tu un freelance, ti invitiamo a compilarlo.
C’è un altro elemento che emerge da questa intervista e da altre che abbiamo realizzato in passato, per esempio quella alla commercialista Carlotta Cabiati sull’apertura della partita IVA o l’intervista a Claudia Roggero, avvocato esperto di diritto d’autore: queste professioniste sono tutte donne, così come le nostre Simona e Sara, assunte prima della new entry Andrea.
Pensiamo che l’attenzione ai temi del lavoro, alla possibilità per uomini e donne di scegliere come rendersi indipendenti e quale carriera intraprendere (o di non farlo, me deve pur sempre trattarsi di una scelta libera), alla diffusione delle discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) nel percorso formativo e di studio delle ragazze, siano temi da seguire perché, in quanto provider che vive di tecnologia, ci riguardano molto da vicino.
Da un paio di anni, in piena estate, pubblichiamo un post che parla di ragazze e discipline scientifiche e abbiamo notato con piacere che sono molto letti: l’attenzione c’è e crediamo che valga sempre la pena sollecitarla, soprattutto alla luce di dati che indicano una presenza ancora minore delle donne nel ramo STEM: poco presenti, soprattutto tra i manager, e retribuite meno dei loro pari di sesso maschile, come mostra un articolo recente del Sole 24 Ore.
Le iniziative non mancano mai in Italia e speriamo di pubblicare ancora post che ne parlino: per il momento segnaliamo un bell’evento, Donne Digitali, in programma il 30 settembre 2017 a Modena. Conferenze, interventi e workshop puntano a “dare la possibilità concreta alle partecipanti di avvicinare il mondo delle tecnologie digitali, ormai fondamentali per lo sviluppo professionale e la crescita personale delle donne di qualunque età”. Lo scorso anno tutti gli interventi erano in streaming e, oltre a poterli seguire in diretta, sono ancora disponibili sul sito, da vedere in attesa dell’annuncio di quelli di quest’anno.