Raggiungere un sito web è facile perché i siti hanno un nome che permette di cercarli e di ricordarli: parliamo del nome di dominio come quello del nostro sito ehiweb.it, che in breve “traduce” un indirizzo numerico in formato testuale.
Un nome di dominio può essere il primo passo per la creazione di un sito web, e in questo caso è necessario acquistare anche il servizio di hosting, lo spazio fisico sul server che ospiterà il sito.
Un dominio può servire anche solo per creare uno o più indirizzi email, per avere un indirizzo professionale e una identità più forte e distinta dalle caselle Gmail o Outlook, magari registrando il nome+cognome o il nome dell’attività o azienda.
L’elenco domini Internet
Siamo in Italia e il dominio di primo livello di riferimento è il .it, ma esistono molte altre estensioni:
- internazionali come .eu, .es o .fr
- generici tra i quali i notissimi .com e .net
- a tema, che possono identificare categorie ben precise, per esempio .bike per professionisti, aziende e appassionati di bicicletta, o .bio per chi si identifica in una scelta alimentare e vuole renderlo noto a prima vista
Se desideri una estensione specifica come quelle a tema, controlla che il provider che preferisci la offra e quanto costa, e fai un confronto tra le offerte di provider diversi.
Quale dominio scegliere
Le estensioni più scelte e indicate sono il .it per l’Italia e il .com, ma può succedere che una combinazione di nome+estensione generi un nome o un gioco di parole facile da ricordare, che identifica a colpo sicuro una attività, un blog o sito personale.
Se l’estensione conta, il nome va quindi studiato con attenzione. La capacità di un sito di farsi trovare dipende in larga parte da fattori estranei al nome di dominio ma, detto questo, le scelte migliori sono spesso le più semplici: se desideri un sito o blog personale puoi decidere di usare il tuo nome e cognome, se hai un’attività puoi usare il nome anche come dominio web.
Se invece decidi per un altro nome, fai attenzione:
- se possibile, scegli un nome breve e facile da leggere, pronunciare e scrivere
- evita le ambiguità: a volte una combinazione di parole può essere letta con accentazione diversa e dare luogo a fraintendimenti
- crea un nome di dominio tutto unito: i trattini sono ammessi, ma non sempre consigliabili
Come registrare un nome di dominio
Puoi registrare un nomi di dominio .it solo se sei cittadino o hai la residenza nei paesi dello Spazio Economico Europeo o Stato del Vaticano, Repubblica di San Marino o Svizzera e devi rivolgerti a un “Registrar” accreditato al Nic, l’autorità italiana per le registrazioni, cioè a un provider di servizi web come lo siamo noi.
Fatta la richiesta, è il provider che si incarica di raccogliere i dati necessari e avviare la procedura di registrazione fino al suo completamento: da quel momento il dominio è tuo fino alla scadenza prevista, per esempio annuale.
Quando scegli il provider, controlla per quanto tempo pagherai il dominio e cosa succederà al momento del rinnovo. In genere i provider avvertono i loro clienti più volte prima della scadenza e del rinnovo: se non è previsto un rinnovo automatico e dimentichi la scadenza, il dominio scade e torna libero per la registrazione.
I provider che forniscono i domini .it in genere registrano anche gli altri domini disponibili, sempre con una procedura semplice e veloce, e per saperlo basta una verifica sul sito o una chiamata all’assistenza.
Quanto costa un dominio Internet?
Dipende dal dominio e dal provider. In generale, i domini .it e quelli più diffusi come .com e .net costano pochi euro l’anno: nel nostro caso, un dominio .it costa 7,95 Euro/anno e altri domini con estensione .com e .net, .info e .biz costano 13,90 Euro/anno.
Altri domini con estensioni diverse, geografici e a tema, hanno prezzi variabili che vanno verificati sui siti dei provider.
Trasferire il dominio a un nuovo provider
I domini possono essere trasferiti tra provider, è una procedura veloce ed è il nuovo fornitore che si incarica di seguire tutta la procedura comunicando al cliente i passi necessari.
Se decidi di trasferire un dominio che usi per gestire le email dovrai ricreare gli stessi indirizzi di posta elettronica con il nuovo provider e fare attenzione alle email che hai già ricevuto e spedito per conservarle anche a passaggio avvenuto: chiedi al provider come fare se non sei pratico della gestione della posta elettronica.
Se cambi provider e il tuo dominio è associato a un sito web, fai presente che l’associazione deve essere mantenuta: è una procedura tecnica che puoi chiedere al provider.
Ricorda che se mantieni il dominio e l’hosting di un sito con due provider diversi, dovrai rinnovare separatamente i due servizi: l’alternativa è unificare dominio e hosting e affidarli allo stesso provider, considerando tempi e costi dell’operazione.