Se DAZN non si vede: internet, le CDN e il ruolo dei provider

Ti siedi davanti al computer o alla tua tv smart, fai partire un film in streaming: se c’è un leggerissimo ritardo, probabilmente non ci fai caso. Ma se la stessa cosa succede durante un evento in diretta allora le cose cambiano e te ne accorgi subito: e se quell’evento è il tuo sport preferito, l’irritazione diventa subito frustrazione.

Frustrazione che può aumentare se noti che i tuoi vicini stanno guardando la stessa partita e la vedono senza intoppi. È possibile? Dipende dalla velocità della connessione? Può succedere ed è l’argomento che affrontiamo in questo post, provando a descrivere cosa succede o dovrebbe succedere quando tutto funziona bene nella catena complessa che regge la trasmissione video in diretta via internet.

Ne parliamo alla luce dei disservizi attribuiti a DAZN, iniziati con l’avvio del campionato di Serie A: partite bloccate, bassa qualità delle immagini, abbonati insoddisfatti, intervento della Lega Serie A e Agcom, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.

Il 7 ottobre 2021, Agcom ha invitato DAZN a intervenire con urgenza per garantire “il diritto degli abbonati di vedere garantita una esperienza di visione soddisfacente, priva di interruzioni e con adeguati standard di qualità considerando che DAZN ha in esclusiva (e co-esclusiva) la trasmissione delle partite di calcio di serie A.”

Cos’è DAZN, che cosa trasmette e come

DAZN è la piattaforma di streaming a pagamento dedicata agli sport, che distribuisce eventi on demand (sempre disponibili, basta avviare la riproduzione) e in diretta: tra questi ultimi ci sono tutte le partite del campionato di calcio di Serie A.

Per vedere DAZN ci vuole internet, ma quale tipo di connessione è necessario?

Sul suo sito, DAZN indica i requisiti richiesti per una visione soddisfacente su rete fissa e mobile:

  • per vedere DAZN sul telefono “quando sei in movimento” in definizione standard è necessaria una connessione di almeno 2 Mbps in download (2 Mega), che diventano 3.5 Mega per la visione in alta definizione
  • per vedere DAZN in TV in HD, il minimo consigliato è una velocità in download di 6 Mbps che diventano 8 Mbps per la qualità più alta.

Queste indicazioni sono importanti: in condizioni ottimali, sappiamo che per vedere le partite non è necessaria una connessione ultraveloce.

Sempre nella sezione domande frequenti del suo sito, DAZN fornisce i consigli utili per controllare la qualità della connessione a internet in caso di problemi di buffering e di caricamento del video: come consigliamo anche noi nel caso degli speed test, DAZN invita a fare una prova su fast.com per controllare la velocità della connessione e stabilire se è sufficiente per vedere lo streaming live.

Altri consigli utili e sempre validi: usare il cavo di rete al post del Wi-Fi, ridurre il numero di dispositivi che sfruttano il Wi-Fi nello stesso momento, riavviare il router e il dispositivo, controllare l’aggiornamento del sistema operativo.

Perché le partite su DAZN a volte non si vedono?

Il passaggio alla trasmissione dello sport via internet grazie allo streaming live – il calcio in particolare, dato il numero di italiani appassionati – è un processo complesso e chiama in causa più attori, tra i quali le CDN (Content Delivery Network) che molti esperti hanno indicato come la vera “causa” dei disservizi di DAZN.

Le CDN sono sistemi complessi ma non è necessario addentrarsi nei particolari per capire quale sia il loro ruolo e perché la qualità e la velocità della connessione a internet, pur importante, sia solo un elemento del quadro complessivo.

Cosa sono le CDN

Non si vedono ma ci sono e ci permettono di lavorare e fare più o meno qualsiasi cosa vogliamo su Internet senza aspettare troppo a lungo davanti al monitor.

Una CDN è una rete di distribuzione dei contenuti che si trova tra il fornitore degli stessi e chi ne usufruisce. Semplificando molto, è una rete di server che memorizza e replica il contenuto proveniente da un server, rendendo la sua distribuzione via internet più agevole e veloce e risolvendo il problema della latenza, cioè il ritardo nella visione.

La riduzione della latenza avviene perché la CDN è una rete distribuita sul territorio che riduce la distanza fisica tra la fonte del contenuto e la persona che lo sta richiedendo. Akamai, una delle aziende di punta nel mondo delle CDN, lo spiega bene sul suo sito: ci invita a immaginare di essere a New York e di voler acquistare su un ecommerce di un negozio londinese ospitato su un server nel Regno Unito. Se il contenuto che stiamo chiedendo non deve coprire la distanza fisica tra Regno Unito e New York per arrivare al nostro computer o al nostro telefono, ma la richiesta viene gestita da una CDN che ha memorizzato quel sito web su un server vicino a New York, non avremo problemi di latenza di cui potremo accorgerci.

Anche DAZN usa le CDN per distribuire i suoi contenuti e ha dichiarato che sta lavorando anche per potenziare ulteriormente la sua infrastruttura, per risolvere i problemi avuti fin qui e garantire che i contenuti in diretta siano di qualità e accessibili dai suoi abbonati in tutta Italia.

Le reti e il ruolo dei provider di connessioni a Internet

All’inizio di questo post abbiamo riportato le velocità di connessione in download che la stessa DAZN indica come soglia minima per l’accesso ai suoi contenuti, e forse qualcuno si sarà sorpreso leggendo che “bastano” 8 Mega in download per vedere i contenuti in diretta e in alta qualità.

Leggi anche >> FIBRA e ADSL: verifica di copertura, stime di velocità, speed test e altre cose importanti da sapere sulle linee Internet

Quindi bastano un provider qualsiasi e una connessione qualsiasi per accedere a DAZN? E se DAZN non funziona, è sempre colpa di DAZN? Lo spiega in modo chiaro il giornalista Antonio Dini nel suo articolo pubblicato il 23 agosto 2021 su Repubblica: “le CDN sono solo una parte della formula che può garantire una distribuzione efficiente dei contenuti, specie quelli in diretta”.

Se l’infrastruttura di DAZN migliora è un vantaggio indubbio, ma non basta. Dini cita gli altri elementi critici del quadro “internet in Italia”:

  • la capacità delle reti degli operatori di gestire la quantità di dati trasmesse dalle CDN
  • i punti di trasmissione degli operatori rispetto all’ubicazione degli utenti
  • la posizione e la presenza delle reti degli operatori rispetto agli Internet Exchange come il MIX di Milano, punti fisici di interconnessione tra reti di soggetti diversi che agevolano lo scambio di traffico e fanno incontrare, tra gli altri, proprio gli operatori di connessione a internet e le CDN.

Se un provider è presente con la sua rete nello stesso Internet Exchange utilizzato dalle CDN, allora le possibilità di avere un servizio che funziona aumentano. In altre parole: se lato DAZN tutto funziona, il provider può essere lo snodo che permette di vedere bene una partita in diretta.

Anche noi siamo presenti tra gli operatori elencati nella lista delle reti connesse sul sito del MIX.

Il tweet del MIX di Milano che annuncia la nostra interconnessione

L’impatto di DAZN e del calcio in diretta sull’evoluzione di Internet in Italia

Dell’impatto di DAZN in Italia parla anche il CTO del MIX di Milano Mauro Magrassi nell’intervista ad Antonello Salerno su CorCom. Magrassi individua i momenti topici della storia dell’uso di Internet e tra questi l’avvento dei contenuti on demand, e di Netflix in particolare come dimostrazione della possibilità di offrire un servizio ottimo anche a chi non dispone di connessioni ultraveloci.

L’ultimo capitolo di questa storia al momento è proprio l’arrivo della Serie A in diretta, di DAZN come “nuovo Netflix” e della mole di dati che si muove nel momento in cui iniziano primo e secondo tempo di una partita: Magrassi riporta che l’aumento del traffico nel giro di qualche minuto segna oltre il 40% solo per quel che riguarda il MIX di Milano.

Fiducioso nella capacità di DAZN di dotarsi dell’infrastruttura necessaria, Magrassi sottolinea l’importanza vitale della collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti, tra i quali le CDN e i provider. Gli operatori, dice Magrassi, devono saper garantire qualità per non diventare un anello debole della catena complessa di distribuzione di contenuti così importanti.

Anche i consumatori hanno un ruolo importante: Magrassi invita ad analizzare le offerte dei provider oltre il prezzo mensile per capire cosa compone un’offerta di qualità per ottenere sempre il massimo dalla connessione a internet scelta.

L’immagine di copertina è di Robert Katzki da Unsplash