Torniamo come ogni anno con l’appuntamento estivo che non vediamo l’ora di scrivere, quello con la lista dei libri che ci hanno rapito e che consigliamo di leggere a chi passa da questo blog.
Perché un provider pubblica una lista di libri? Siamo lettori appassionati e soprattutto sostentiamo da anni il progetto culturale Aphorism.it che è molto di più di una raccolta di aforismi: è una comunità appassionata della quale fanno parte lettori ma anche autori affermati ed emergenti.
Quale sarà il libro che sceglierai per primo da questa lista? Se ti va, facci sapere la tua scelta con un commento, partecipa anche se hai già letto alcuni o tutti questi titoli e vuoi condividere le tue impressioni con noi. Non ci resta che augurarti buone letture estive!
Colpo di spugna di Jim Thompson
Quanto ci piace leggere autori non propriamente celebri in Italia – di quelli “mai sentiti”, per intenderci – salvo poi scoprire che sono di valore assoluto? Provate a leggere questo romanzo breve di Thompson e farete una scoperta che vi sorprenderà. Accettate il consiglio a scatola chiusa: prendere o lasciare, senza spoilerare troppo perché sono solo 185 pagine e non si può anticipare nulla. Possiamo dire che siamo nel far west, abbiamo uno sceriffo tonto (o forse no?) e un po’ di faccende da sistemare… stop. Troppo poco per fidarsi?
Ok, allora vi passiamo altre credenziali dell’autore: ha sceneggiato i film RAMA (Rapina A Mano Armata) e Orizzonti di Gloria di Stanley Kubrik. Può bastare?
L’incubo di Hill House di Shirley Jackson
Questa scrittrice l’abbiamo già suggerita in passato, per il libro “Abbiamo sempre vissuto nel castello”. Lei è una delle preferite di Stephen King che l’ha spesso citata come suo modello ispiratore, arrivando addirittura a dedicarle il romanzo L’incendiaria. Classe, atmosfera, psicologia, ambientazioni claustrofobiche e inquietanti sono le cifre stilistiche anche di questo romanzo. Se poi avete visto, o avete intenzione di vedere l’horror Haunting-Presenze di Jan de Bont, con Liam Neeson, Catherine Zeta-Jones e Owen Wilson, be’, sappiate che è tratto proprio da questo libro (ed è un remake!).
L’avversario di Emmanuel Carrère
Un fatto di cronaca realmente accaduto viene descritto nel dettaglio in quello che può sembrare apparentemente un romanzo, un’opera di fiction narrativa. Anzi, viene da sperare che sia tutto finto perché la storia è alienante.
L’autore si immerge in profondità nella psiche del protagonista, anche attraverso il suo coinvolgimento diretto, e ci racconta una vicenda che ha sconvolto la Francia. La banalità del male, l’ossessione del fallimento, l’insicurezza e la paura generano mostri e imparare a riconoscerli è la prima azione di resistenza che possiamo attuare per difenderci.
L’argomento è delicato e gestito benissimo, senza enfasi pietistica né forcaiola. L’autore rimette nelle mani del lettore il giudizio finale, senza tirarlo per la giacca, come è giusto che sia.
Topkapi di Eric Ambler
Siete mai stati in vacanza a Istanbul? Eric Ambler ci porta in un’avventura tra Grecia e Turchia e ci ipnotizza con le pagine di quello che diverrà un grande classico della letteratura, e che sarà reso celebre dall’omonimo film del 1964 interpretato da Peter Ustinov.
Un intreccio di tradimenti, colpi di scena, personaggi misteriosi e una trama che apparentemente si potrebbe classificare come spy-story. Ma così non è, c’è molto altro: esattamente come accade al protagonista del romanzo che dal condurre una semplice vita di espedienti, si ritrova coinvolto in un gioco più grande di lui.
La donna che visse due volte di Narcejac e Boileau
Torniamo agli anni ’50 e andiamo a rispolverare un classico della narrativa noir. Un capolavoro. Scritto a quattro mani, anche in questo caso non possiamo svelare troppo perché si rischia di rompere l’incantesimo ben costruito dai due autori. Anzi, pensare che tutto sia stato architettato in perfetta armonia rende la lettura ancora più gustosa. Siamo di fronte a un libro dal peso specifico altissimo, di una densità tale che non ha bisogno di 1000 pagine per dirci tutto. Gliene bastano 200. Di libri con queste caratteristiche non ne scrivono tutti i giorni.
Ci hanno fatto un film? Sì, e ci ha pensato il maestro Alfred Hitchcock a portarlo sul set con il titolo Vertigo, protagonisti James Stewart e Kim Novak.
Il buio fuori di Cormac McCarthy
Cosa si può dire di Cormac McCarthy? Forse basterebbe scrivere che è uno dei più grandi scrittori americani contemporanei. Uno dei pochi a produrre classici della letteratura mentre è ancora in vita. In Europa e al grande pubblico è “arrivato” tardi, quando i fratelli Coen nel 2005 hanno portato nei cinema Non è un paese per vecchi, con Tommy Lee Jones e Javier Bardem. Diciamo che McCarthy l’abbiamo conosciuto allora, per questo vale la pena ripercorrere la sua carriera editoriale. Magari partendo proprio da questo titolo che in un certo senso rappresenta benissimo la quintessenza della sua narrativa.
Un ambiente ostile, personaggi cinici, fortune alterne e fatalismo sono le caratteristiche dominanti dell’opera: una successione di piani narrativi che si intersecano e deflagrano in un finale senza speranza.
La mia famiglia e altri animali di Gerald Durrell
Un titolo da relax, estivo, perfetto da portare in vacanza specialmente se avete scelto qualche località del Mediterraneo. Una famiglia diversamente assortita si trasferisce a Corfù dove incrocia la sua strada con le vicende dell’isola. Traslochi, autisti, mentori e tanti animali diventano protagonisti della vita del piccolo Gerry che ha soli 10 anni e, dalla grigia Inghilterra, si vede catapultato in un mondo che scoppia di suoni, colori, sapori e forme di vita. Sarà per lui un momento formativo determinante perché da grande sarà noto come Gerald Durrell, naturalista di fama mondiale e protagonista di questo romanzo autobiografico.
E se ve lo state domandando, la risposta è sì: la serie di successo “I Durrell” in onda proprio questa estate, è tratta da questo libro.