C’è hosting e hosting e noi ne abbiamo per tutti. Oggi parliamo a chi ha un’idea, questa: “Vorrei fare qualcosa di mio sul web, per farmi conoscere e notare, per trovare chi la pensa come me, ha le mie stesse esperienze o condivide la mia passione”.
Magari hai comprato il nome di dominio che corrisponde al tuo nome o a quello della tua attività, ma non hai ancora deciso di esordire online: perché non sai come si fa e l’idea di chiedere un preventivo a un web designer ti sembra un azzardo. Qualcuno ti dice che è facile e puoi fare da te, qualcuno ti dice che devi spendere cifre folli, il “cugino bravo con il computer” dice che può fartelo lui. La verità sta sempre nel mezzo e varia a seconda dei bisogni, ma intanto proviamo a vederci più chiaro.
Che cosa è un hosting
Comprare un nome di dominio è solo l’inizio. Ci vuole un hosting, la casa del tuo sito web, dove un sito vive e può essere raggiunto dalle persone che lo trovano e decidono di visitarlo: è uno spazio fisico su un server, piccolo o grande, in base alle necessità. Progetti più complessi hanno server dedicati ma per i progetti personali quasi sempre un hosting condiviso – il server ospita più spazi che corrispondono a hosting diversi – è tutto quel che serve.
Cosa è WordPress e perché ne parliamo
Ora hai il dominio (e se hai un dominio hai già qualcosa di importante come la tua email personalizzata), e hai un hosting: il passo successivo è fare il sito, ma è facile farsi scoraggiare da parole e sigle come HTML, PHP, CSS, database, FTP. C’è però una parola, WordPress, che ti aiuta a fare pace con l’idea di iniziare da soli, in totale autonomia.
Non esiste solo WordPress e non è l’unica soluzione per costruire un sito e per gestirne i contenuti: non è nemmeno così facile da gestire come si sente dire spesso, ma ci sono alcuni punti a suo favore:
- è diffusissimo, quindi è facile trovare chi se ne intende almeno un po’
- essendo così diffuso, in rete ci sono risorse preziose per chi misurarsi con l’idea di un sito web
- al “motore” di WordPress si appoggiano temi per tutti i gusti e necessità
- ci puoi fare un sito o un blog o tutti e due, un sito con tanto di blog: l’ingresso principale del tuo sito potrà essere una pagina statica oppure il blog, e in questo caso le persone che lo troveranno vedranno i tuoi contenuti in sequenza temporale, dal più giovane ai più lontani nel tempo
- ci sono i plugin, programmi scritti che puoi aggiungere a WordPress per aggiungere le funzionalità che ti servono: anche in questo caso c’è l’imbarazzo della scelta, e bisogna prepararsi a leggere molto e a testare per capire quale sia la soluzione migliore
Per riassumere, i primi passi sono: avere un dominio, acquistare un hosting, installare WordPress e poi iniziare a lavorarci. Una delle nostre soluzioni permette di saltare l’installazione perché è già inclusa, il che ti solleva dal compito manuale.
Non è detto che tu abbia per forza bisogno di WordPress, ma spesso è la scelta migliore e indicata per chi decide di sperimentare a costi contenuti, per poi passare a un restyling o a un miglioramento del sito con l’aiuto di un professionista del settore: succede, di solito, quando ci si accorge che le cose vanno bene, che curare un sito è un piacere e che questo è diventato un complemento importante o essenziale, per piacere personale o per lavoro.
Ok, ma cosa posso inventarmi che non sia già stato fatto?
Nulla. Online c’è tutto e pensare di andarci con l’idea del secolo può portare a delusioni cocenti. Meglio vederla da un altro punto di vista: il bello del web è che c’è spazio per tutti, grandi e piccoli, e che anche l’ennesima voce può trovare il suo spazio. È difficile se non impossibile inventare il prossimo Facebook, l’e-commerce che sbaraglierà la concorrenza, il blog che farà diventare ricchi ma il web si nutre anche delle cose più piccole, costruite e coltivate con cura.
Perciò, se hai il desiderio di andare online ma le idee ancora un po’ confuse, ecco qualche suggerimento da valutare confrontandolo con le tue necessità
Installare e gestire un forum
Ce ne sono di molto belli e che funzionano molto bene. C’è Facebook con i suoi gruppi? Vero, ma non tutti sono iscritti a Facebook e un forum è ancora un luogo che tanti frequentano volentieri: per sentirsi a casa con persone che condividono lo stesso interesse, per discutere e poi magari incontrarsi dal vivo.
Il rovescio della medaglia, che può essere anche piacevole, è che se un forum ha successo assorbe molto tempo per l’amministrazione e la moderazione degli interventi. Per fortuna ci si può lavorare anche in team, assegnando il ruolo di moderatori e amministratori anche ad altre persone: l’impegno, in ogni caso, è compensato dalla soddisfazione di vedere una comunità crescere e partecipare attivamente.
Aprire un blog
La cosa forse più semplice da fare tecnicamente e la più complicata in termini di impegno: spesso si parte con entusiasmo per poi mollare dopo i primi tre o quattro post. I consigli tecnici lasciano il tempo che trovano se non c’è un progetto: non è necessario trasformarsi in macchine che producono post a scadenza fissa, anzi, è giusto postare quando si ha qualcosa di significativo da dire, ma anche solo cominciare a fare una lista di argomenti da trattare aiuta a mantenere nel tempo la voglia e la determinazione a continuare.
Il piacere di scrivere aumenta scrivendo, e aumenta la voglia di farlo anche quando si ricevono commenti e suggerimenti. Non ci sono mai abbastanza blog e se è da tempo che ci pensi, provaci.
Un altro aspetto interessante è la possibilità di curare un blog/magazine multiautore, per lavorare in gruppo a un progetto comune: anche in questo caso potranno esserci responsabilità e ruoli diversi e organizzarsi e pianificare diventa un aspetto fondamentale per proseguire bene e a lungo.
Ospitare il tuo curriculum
Non c’è già LinkedIn? Vero, ma un sito personale è un’arma in più per mostrare professionalità, e WordPress è pieno di temi molto belli da riempire con i dati che riguardano la tua vita lavorativa. E chissà che poi, nel tempo, attorno al tuo curriculum non ti venga voglia di aggiungere pagine che dicono ancora meglio chi sei, cosa fai, quanto costi, e che raccontino come lavori.
Ospitare il tuo portfolio
Soluzione classica soprattutto per chi ha una professione creativa: fotografia per lavoro e foto dei propri lavori, soprattutto. Anche in questo caso, ci sono temi molto belli e già impostati per rispondere alle esigenze di chi deve mettere online molte immagini.
Il tuo e-commerce
Ci sono piattaforme e marketplace per vendere qualsiasi cosa – un esempio è Etsy per tutto il mondo del fatto a mano – e decidere di aprire un e-commerce in proprio è più di una scommessa, ed è necessario scoprire se ne vale la pena. I criteri sono vari e cambiano da progetto a progetto: per quanto sia buono e richiesto un prodotto, gestire in autonomia un e-commerce può diventare una sfida molto impegnativa. Il nostro consiglio è di fare una valutazione, un business plan (ne abbiamo parlato nel post-intervista con la commercialista Carlotta Cabiati) e chiedere consiglio a un professionista del marketing per capire se e come muoversi.
In ogni caso, anche in questo settore ci sono soluzioni a portata di mano e di tasche: una delle più famose è Woocommerce.
Infine, anche se non hai le idee chiare ma l’idea di mettere le mani in pasta ti sorride, non devi per forza pubblicare un tuo progetto ma puoi imparare a svilupparli per altri: grazie alle community online, formandoti con i percorsi di studio più adatti, puoi orientarti nel mondo dello sviluppo, del web design e della progettazione delle interfacce e molto altro ancora. Un giorno da questa idea potrebbe nascere una professione.
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