L’intelligenza artificiale generativa nella vita di tutti giorni è davvero utile?
Se sei ancora alla fase della scoperta della IA generativa ma hai limitato i tuoi esperimenti a qualche domanda generica a uno strumento come ChatGPT e magari non ti è sembrato così interessante, un modo semplice è partire da qualche prova che ti porti a un obiettivo, per quanto piccolo o irrilevante.
Ecco quindi qualcosa che puoi fare subito con ChatGPT, o magari con un’alternativa come Claude, altro strumento interessante e utile da usare anche per paragonarlo alle capacità di ChatGPT.
Entrambi gli strumenti permettono di utilizzarli gratis, con alcune limitazioni: può andare più che bene per iniziare, almeno per gli spunti che ti proporremo.
Intelligenza artificiale generativa: un alleato potente
Avere l’IA generativa a portata di mano, per esempio l’app di ChatGPT sullo smartphone, vuol dire avere un alleato potente per fare davvero molte cose, ma:
- tu sei indispensabile e fai la differenza: dal momento in cui dai un prompt (cioè le indicazioni che servono alla IA per darti una risposta), al momento in cui raffinate un lavoro insieme, il tuo contributo è essenziale perché ti sia utile davvero. Ecco per esempio perché più rendi i tuoi prompt più dettagliati, più probabilità hai di ottenere risposte soddisfacenti
- è difficile pensare di poter affidare il 100% di un lavoro a ChatGPT o altri strumenti: lo si vede bene per esempio nella scrittura, che anche se di qualità ha sempre bisogno dell’intervento umano. Ciò non toglie che un tool come ChatGPT possa essere uno sparring partner ottimo, ad esempio per fare brainstorming, per farti superare il blocco dello scrittore (capita anche per scrivere una mail, non solo per scrivere romanzi), o per fare un pezzo di un lavoro più esteso, facendoti risparmiare tempo e permettendoti di andare più veloce.
E attenzione: il rischio che questi strumenti commettano errori esiste. Meglio sempre controllare cosa è uscito dagli ingranaggi di ChatGPT, Claude o altri.
5 spunti per familiarizzare con l’intelligenza artificiale generativa
Quante cose puoi fare con l’intelligenza artificiale generativa? Innumerevoli, davvero. Allora abbiamo scelto alcuni compiti da affidare alla IA che possono produrre risultati utili o quanto meno, se non conosci ancora bene gli strumenti di cui stiamo parlando, farti intravedere come puoi usarla a tuo vantaggio in molte altre occasioni.
Scrivere un curriculum vitae
Non hai mai scritto un CV ma è arrivato il momento di cercare lavoro, oppure non ne scrivi uno da anni e non sai da dove iniziare? Chiedilo a ChatGPT o a Claude.
Ad esempio, se sei alla ricerca di una prima esperienza lavorativa, puoi chiedere: “Scrivi un modello di cv breve ma ben organizzato, per un ragazzo appena laureato in [inserisci il tipo di laurea e specializzazione] che non ha molta esperienza lavorativa – ha fatto qualche lavoretto stagionale e un po’ di volontariato – e vuole capire quali sezioni fondamentali devo inserire nel suo cv”. Puoi anche rivolgerti a ChatGPT in prima persona.
Questo è un prompt molto semplice, privo di dettagli reali, e la risposta ti darà alcune indicazioni che potresti già trovare ad esempio online, ma da qui puoi proseguire in più modi:
- chiedi a ChatGPT di fornirti una struttura che puoi copiare e incollare su Word, per poi compilare i diversi campi
- se devi spedire il cv ad alcune aziende che hai già individuato, dai a ChatGPT più informazioni rilevanti possibile su queste realtà e chiedigli come adattare il CV a seconda del destinatario
- una volta ottenuta una bozza di curriculum e dato a ChatGPT i dettagli più rilevanti sul tipo di lavoro e di azienda alla quale vorresti mandare il cv, chiedi aiuto anche per scrivere una breve lettera di presentazione, uno scoglio per molti ma che ChatGPT ti può aiutare a superare, almeno per fornirti un testo di base da personalizzare e arricchire come preferisci.
Scrivere il tuo profilo LinkedIn
Un lavoro lo hai, magari sei una partita IVA e vorresti presentarti su Linkedin con un profilo completo, ma faresti qualsiasi altra cosa piuttosto che iniziare a pensarci?
Fatti aiutare dal tuo assistente artificiale intelligente. Il livello di raffinatezza del prompt lo decidi tu, soprattutto quante informazioni su di te dare a ChatGPT, dal curriculum alle altre descrizioni della tua vita professionale. Ricorda che ChatGPT ha accesso al web, quindi può cercare più informazioni su di te in modo autonomo.
A seconda del tuo lavoro, della tua personalità e del tuo mercato di riferimento, puoi chiedere a ChatGPT di fornirti un profilo scritto in modo più o meno formale. Decidi tu se dare a ChatGPT più informazioni su come è strutturato un profilo su Linkedin, compresi i limiti di caratteri di ciascuna sezione.
Come sempre, i prompt possono essere più o meno complessi: più la richiesta è dettagliata, più è probabile che già il primo risultato ti aiuti ad arrivare a un primo profilo Linkedin soddisfacente, e a risparmiare il tempo che avresti dedicato a prove ed errori facendo da te.
Spiegare un argomento variando la complessità della spiegazione
A tutti ogni tanto serve la spiegazione di un argomento, in particolare se non siamo esperti nell’ambito al quale l’argomento appartiene.
In questo caso, il risparmio di tempo per ottenere una spiegazione adattata a un pubblico specifico è un pregio notevole, che può tornare utile per esempio a chi insegna o a chi deve prepararsi a una presentazione.
Anche in questo caso, si può dare a ChatGPT un prompt con indicazioni più o meno specifiche su un argomento, o caricare un documento con il contenuto da spiegare. A questo punto le cose che puoi chiedere sono diverse:
- indica l’età o dai un altro riferimento utile per indicare chi è il lettore o lo studente: un bambino di 8 anni, una persona con una difficoltà di apprendimento, o più genericamente un non esperto del settore. Se invece il pubblico è di esperti e lo sei anche tu, ChatGPT può aiutarti a organizzare il contenuto per preparare una presentazione, anche proponendoti come costruire delle slide
- indica come deve essere strutturato il testo finale: riassunto per punti o sezioni, con un titolo per ogni sezione; con punti elenco; con un massimo di parole per paragrafo; con un breve glossario finale che spieghi i termini o le espressioni più complesse
- chiedi un testo utile per memorizzare o studiare: flash card, slide, mappa mentale che puoi portare poi su altri strumenti come Power Point o Miro per trasformarli in contenuti strutturati appositamente per imparare o ripassare l’argomento o avere una guida essenziale per richiamarlo alla mente.
Ricorda che ChatGPT può fare errori, quindi verifica sempre che i contenuti siano corretti!
Inventare una storia per bambini
Niente smartphone la sera prima di dormire, ci mancherebbe. Ma la tecnologia può tornare utile in modo laterale per accompagnare bambini e bambine verso il sonno: non c’è niente di meglio e niente di più intoccabile da qualsiasi evoluzione tecnologia di una storia da ascoltare nel letto prima di chiudere gli occhi, solo che inventarne una da zero non è per tutti.
Allora chiedi aiuto a ChatGPT: magari digli quali sono gli argomenti preferiti o le passioni di tuo figlio o tua figlia, come si chiama il suo peluche del cuore, o i vostri animali, e chiedigli di inventare una storia divertente, o un’avventura emozionante, di inserire qualche verso all’interno della prosa per poterlo recitare con enfasi, e fatti stupire da quante puntate potrai raccontare per tante sere.
Decidi tu il livello dettaglio: se la fantasia è il tuo forte, puoi farti dare da ChatGPT solo qualche spunto veloce in forma di punto elenco o struttura temporale, e se invece preferisci leggere, dagli il via e poi aggiusta la storia mentre la stai leggendo. Non dimenticare di dire a ChatGPT quanti anni ha il tuo pubblico!
Cosa ho scritto? Chiedi a ChatGPT di decifrare i tuoi appunti
Hai scritto un mare di appunti di una riunione, hai fatto un esercizio di scrittura a mano ma quando è il momento di rileggere ti accorgi che la tua grafia lascia parecchio a desiderare?
Non capire più cosa si è scritto, specie se è passato un po’ di tempo, è un problema comune a molti, specie a chi ha poche occasioni per scrivere a mano.
Ecco che ChatGPT si trasforma nell’assistente (quasi) perfetto: fai una foto o scansiona i tuoi appunti e poi daglieli in pasto chiedendo di decifrare quello che hai scritto e in men che non si dica avrai almeno qualcosa di comprensibile.
Il seguito poi spetta a te: una volta che ChatGPT ha decifrato la tua grafia, puoi chiedergli di elaborare gli appunti per farne quello che vuoi: ordinarli in una lista, trasformarli in un documento con titoli e sezioni, darti uno spunto per elaborarli ulteriormente. Come sempre, controlla prima che ChatGPT abbia capito bene quel che hai scritto.